Il primo caso di dengue è stato confermato in Lombardia, nella provincia di Lodi. Il paziente è un uomo di oltre 70 anni, attualmente ricoverato presso l’ospedale di Crema e in buone condizioni. Questa notizia è stata resa nota dalla Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia, che ha avviato azioni di disinfestazione nelle zone frequentate dal paziente e ha fornito linee guida ai medici e agli ospedali per riconoscere i sintomi e avviare percorsi diagnostici specifici.
La dengue è una malattia infettiva tropicale causata dal virus dengue, appartenente al gruppo degli Arbovirus. Esistono quattro sottospecie virali conosciute: Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4. Questo virus viene trasmesso attraverso le punture di zanzare Aedes aegypti e A. albopictus che hanno precedentemente puntato una persona infetta. Non è una malattia contagiosa tra persone ma richiede la trasmissione attraverso gli insetti vettori, le zanzare del genere Aedes.
La dengue è diffusa principalmente nelle regioni tropicali e subtropicali, come Africa, Cina, India, America latina, Australia e alcune parti dell’Europa. In Italia, si manifesta principalmente come una malattia di importazione, con casi legati a viaggi all’estero. Nel corso dell’anno in corso, sono stati confermati 47 casi in Italia, tutti legati a viaggi all’estero, con una media di età di 35 anni, il 57% dei quali riguarda uomini, e nessun decesso riportato.
I sintomi della dengue sono simili a quelli dell’influenza e includono febbre elevata (anche fino a 41 gradi), mal di testa acuto, dolori muscolari e articolari intensi, dolori agli occhi, nausea, vomito e irritazioni cutanee. La diagnosi si basa sulla presenza di questi sintomi e sulla ricerca del virus o degli anticorpi specifici nel sangue.
Nella maggior parte dei casi, i sintomi durano una o due settimane, ma in circa una persona su 20, la malattia può evolvere in una forma più grave nota come dengue emorragica, che può causare shock, sanguinamenti interni e persino la morte. I sintomi della dengue emorragica includono dolore addominale, vomito frequente, sanguinamento dal naso, gengive, occhi, orecchie e sangue nelle feci.
La prevenzione della dengue include l’uso di repellenti per zanzare, abbigliamento protettivo, zanzariere e tende. È importante prendere precauzioni, soprattutto durante le prime ore del mattino, quando le zanzare sono più attive. Inoltre, per limitare la proliferazione delle zanzare, è consigliato coprire ermeticamente i contenitori utilizzati per raccogliere l’acqua piovana nei giardini e negli orti, e cambiare l’acqua negli abbeveratoi degli animali ogni giorno.
È inoltre degno di nota che sono stati sviluppati due vaccini contro la dengue, uno dei quali dovrebbe essere disponibile in Italia entro la fine dell’estate. Questi vaccini possono contribuire a proteggere le persone che non sono state precedentemente esposte al virus.