Il verme martello, una specie aliena in grado di emettere un veleno simile a quello del pesce palla, sta rapidamente espandendosi negli Stati Uniti. Nonostante la preoccupazione, gli scienziati ritengono che l’impatto ecologico non sia ancora catastrofico.
Questo verme martello, noto per dividere il proprio corpo in due come le planarie e per secernere una tossina simile a quella dei pesce palla, sta guadagnando terreno in oltre 30 Stati americani, dall’Hawaii al Mississippi. Con dimensioni sorprendentemente grandi, superando i 30 cm, il verme martello si aggrega talvolta in grovigli durante l’accoppiamento, aggiungendo un’ulteriore eccentricità al suo profilo.
L’espansione incontrollata è facilitata dal trasporto involontario attraverso il terreno delle piante, portando questa specie in nuovi territori. Non esistono predatori naturali che possano arginare la sua propagazione, e questo ha sollevato allarmi sulla sua potenziale devastazione.
Gli scienziati, tuttavia, sono cauti nel giudicare gli effetti dell’invasione. Per la maggior parte delle persone, la tossina secreta dal verme non è pericolosa attraverso la pelle, ma solo se ingerita. Gli esperti ritengono che una persona dovrebbe consumarne molti per manifestare sintomi di avvelenamento.
La peculiarità di questa tossina, che sembra poco dannosa per gli animali vertebrati di grandi dimensioni, è dovuta all’adattamento del verme per respingere predatori di taglia piccola e media, come uccelli e piccoli mammiferi. La superficie viscosa e appiccicosa del verme martello respinge predatori come cani e gatti.
Questo invasore altera gli ecosistemi del suolo, competendo con altre specie come lombrichi e lumache. La sua strategia di cattura, che coinvolge la produzione di tossine, contribuisce a sconvolgere gli equilibri ecologici e a cambiare la composizione fisica del terreno stesso.
Gli esperti stanno cercando di comprendere meglio gli effetti dell’espansione di questa specie. Tuttavia, la comunità scientifica è divisa sull’entità della minaccia che rappresenta. Mentre alcuni vedono il verme martello come una potenziale minaccia per la biodiversità, altri sono più cauti nelle valutazioni. La ricerca futura dovrà indagare sugli impatti su ecosistemi diversi dalla sua zona d’origine, prima di prendere misure decisive per fronteggiare la sua rapida diffusione.