Esce nelle sale cinematografiche oggi, giovedi 17 agosto, distribuito da 102 Distribution, Don’t look at the demon, film horror ispirato a veri rituali religiosi proibiti. Prodotto dalla Barnstorm di Brando Lee e Danny Saphire, Don’t loook at the demon è diretto da Brando Lee e interpretato da Fiona Dourif (Chuckie, The Blacklist, Shameless) e Harris Dickinson (Where the Crawdads Sing, Triangle of Sadness, The King’s Man).

Il film racconta di Jules, una medium spirituale facente parte di una squadra americana di investigatori televisivi sul paranormale che versa in uno stato di debolezza emotiva. Insieme alla sua troupe televisiva si reca in Malesia, a Fraser’s Hill, all’interno di una casa che si ritiene infestata, per raccogliere prove. Ben presto scoprirà che la pericolosa entità che abita la casa potrebbe avere un legame con il suo misterioso passato. Gli ultimi proprietari della casa, Ian e Martha, affermano di aver sperimentato strani disturbi. All’inizio, le affermazioni della coppia sembrano contraddittorie e la squadra investigativa sospetta che i due siano solo in cerca di pubblicità, ma Jules subisce presto una orribile esperienza nel seminterrato, che porta tutti a credere che ci sia qualcosa di terribile e di vero in quella casa. Man mano che la squadra si addentra nel mistero, tutti si imbattono in possessioni e apparizioni più terrificanti, peggiori di quanto mai sperimentato nelle precedenti investigazioni. Jules, che ha avuto un incontro soprannaturale da bambina, sembra essere l’unica in grado di affrontare la situazione.

Il regista Brando Lee è cresciuto nella periferia di Kuala Lumpur e si è “nutrito” di film hollywoodiani come Lo squalo, L’esorcista e Guerre stellari. Ha studiato al Columbia College di Hollywood specializzandosi in Cinema e TV e ha lavorato per diverse produzioni mentre viveva a Los Angeles. Ha creato i Brando Studios B&L CreaLve, che hanno prodotto una serie di progetti televisivi e film distribuiti nelle sale cinematografiche della Malesia. Lee ha anche co-fondato Barnstorm, che ha prodotto Don’t look at the demon.

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