Il gruppo Suez, tra i principali operatori globali nei servizi idrici, è incaricato di mantenere la pulizia delle acque della Senna e si appresta a investire 85 milioni di euro per sorvegliare il fiume Po. Presso l’impianto di Le Pecq, a nord-ovest di Parigi, la potabilizzazione dell’acqua della Senna è effettuata, garantendo l’approvvigionamento idrico per la parte occidentale dell’area parigina. Il gruppo Suez ha oltre 160 anni di esperienza nella gestione di servizi idrici ed ambientali, operando in 40 paesi con oltre 35.000 dipendenti.
Attraverso l’utilizzo di Aquadvanced Energy Efficiency, una piattaforma ottimizzata dal gruppo Suez, l’impianto monitora il sistema per ottimizzare l’energia delle stazioni di pompaggio. L’acqua della Senna passa attraverso un rigoroso processo di filtraggio e trattamento. Si inizia con la rimozione di grandi corpi estranei e la rilevazione dell’inquinamento da idrocarburi. Se vengono rilevati, l’operazione viene interrotta. Segue il pre-filtraggio gravitazionale e la verifica della qualità dell’acqua. L’uso di reagenti leggeri dal punto di vista ambientale, come l’amido e il cloruro ferrico, sostituisce il passato utilizzo del sale di alluminio. Successivamente, l’acqua subisce decantazione, filtraggio e rimozione di particelle, pesticidi e altre impurità.
L’acqua trattata viene poi immagazzinata in ampi bacini, occupando oltre 12 ettari di terreno ricco di biodiversità. L’impianto è dotato di una stazione di telecontrollo che monitora costantemente il processo per garantire il riempimento dei serbatoi di acqua potabile, tenendo conto dei diversi costi energetici nelle diverse fasce orarie.
Nelle vicinanze si trova il Centro internazionale di ricerca sull’acqua e l’ambiente (Cirsee), un polo di ricerca del gruppo Suez che sviluppa soluzioni innovative per la produzione e la distribuzione dell’acqua potabile.
In Italia, il gruppo Suez sta modernizzando e ampliando l’impianto di potabilizzazione delle acque del fiume Po a Torino, con un investimento di 85 milioni di euro. Questo progetto, che si estenderà su cinque anni, aumenterà la capacità di approvvigionamento idrico da 2,5 a 3,5 metricubi al secondo. L’aggiornamento comprende innovazioni come l’ultrafiltrazione con membrane in pressione e immerse, oltre al trattamento con ozono per rimuovere sostanze organiche e microrganismi.
Il gruppo Suez continua a svolgere un ruolo cruciale nel mantenere la qualità delle acque dei fiumi e nell’assicurare l’approvvigionamento idrico nelle diverse regioni in cui opera.