Il 2023 segna un anno di svolta nella transizione energetica globale – come segnala un lungo articolo comparso sul New York Times. Secondo l’International Energy Agency, si prevede che nel corso dell’anno verranno investiti oltre 1.700 miliardi di dollari a livello mondiale in tecnologie come eolico, solare, veicoli elettrici e le batterie. La spesa in fonti fossili si fermerà ad 1 trillion, mille miliardi di dollari. Chiaramente, si tratta dell’ammontare più elevato mai speso in energia pulita nella storia dell’umanità.
La Cina, che già produce elettricità tramite fonti rinnovabili in percentuali maggiori rispetto al resto del mondo, ora prevede di raddoppiare la sua capacità entro il 2025 — e, dunque, con cinque anni di anticipo rispetto la precedente tabella di marcia. Nel Regno Unito, circa un terzo dell’elettricità proviene da fonti come il vento, il sole e l’idroelettricità. Negli Stati Uniti, si prevede che nel corso dell’anno il 23% dell’elettricità consumata sarà stata prodotta usando rinnovabili.
L’energia rinnovabile sta diventando sempre più economica
La ragione dietro questo boom? Il rapido calo dei costi dell’energia solare, eolica e delle batterie. Dal 2009, riporta sempre il NY Times, il costo dell’energia solare è diminuito dell’83%, mentre quello dell’energia eolica è calato di oltre la metà. Questo incredibile declino dei prezzi può essere attribuito a investimenti governativi iniziali e a costanti miglioramenti realizzati da centinaia di ricercatori, ingegneri e imprenditori in tutto il mondo.
“Fino ad oggi, nel mondo sono stati prodotti quasi tre miliardi di pannelli solari e ogni singolo pannello rappresenta un’opportunità di miglioramento”, ha dichiarato Gregory Nemet, esperto di energia solare presso l’Università del Wisconsin-Madison.
Dal 2009, il costo dell’energia solare è diminuito dell’83%, mentre quello dell’energia eolica è calato di oltre la metà.
La spinta della Casa Bianca
Negli Stati Uniti, la spinta verso l’energia rinnovabile è stata notevolmente accelerata dalle politiche dell’Amministrazione Biden. Nei suoi primi due anni di mandato, ha firmato tre leggi che hanno stanziato fondi senza precedenti per l’energia pulita. Queste iniziative hanno spinto le aziende ad annunciare «investimenti green» per circa 230 miliardi di dollari. Solo nel primo trimestre del 2023, l’industria solare americana ha installato un record di 6,1 gigawatt di capacità, con un aumento del 47% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La riduzione dei costi ha anche attirato l’attenzione delle grandi corporazioni statunitensi. Giganti come Alphabet, Amazon e General Motors hanno acquistato grandi quantità di energia eolica e solare, consolidando ulteriormente la posizione delle energie rinnovabili come una scelta sostenibile ed economica.