Molti credono che la biodiversità terrestre si concentri nelle barriere coralline, nelle dense foreste equatoriali o nell’imponente Amazzonia. Tuttavia, recenti scoperte scientifiche dimostrano che la maggioranza delle specie vegetali e animali vive in un ambiente spesso sottovalutato: il suolo. Un trio di ricercatori dell’Istituto federale svizzero per la ricerca sulle foreste, la neve e il paesaggio (WSL) ha lanciato luce su questa realtà trascurata, sottolineando il valore cruciale della biodiversità del suolo.
Gli studiosi, Mark A. Anthony, S. Franz Bender e Marcel G. A. van der Heijden, hanno condotto uno studio esaustivo, attingendo a una vasta gamma di ricerche e dati per stimare la diversità della vita nel suolo globale. Il loro sforzo ha rivelato che circa i due terzi di tutte le specie del pianeta risiedono proprio sotto i nostri piedi.
Sebbene i funghi costituiscano la parte preponderante di questa biodiversità, contribuendo al 90% delle specie presenti, anche le piante svolgono un ruolo fondamentale. Circa l’86% delle specie vegetali attualmente note hanno radici o stabiliscono alleanze con i funghi, contribuendo alla vitalità degli ecosistemi terrestri.
Tra gli animali, lombrichi e molluschi emergono come protagonisti, con il 20% delle specie che popolano gli strati superiori dei suoli boschivi. Tuttavia, l’enigmatica diversità degli organismi microscopici, come batteri, virus e organismi unicellulari, rimane un campo da esplorare. Questi attori invisibili svolgono un ruolo cruciale nel ciclo dei nutrienti del suolo, nel sequestro del carbonio e nella lotta contro patogeni radicati.
La ricerca ha rivelato anche una distribuzione eterogenea dei dati sulla diversità del suolo, con alcune regioni del mondo poco studiate, come il Sud America. Pertanto, i ricercatori incitano a un maggiore impegno nello studio della biodiversità del suolo, al fine di comprenderne appieno l’entità.
Questo studio pionieristico rappresenta un passo fondamentale nel riconoscimento dell’importanza del suolo come habitat vitale per una vasta gamma di specie. Mentre il lavoro continua per affinare le stime e comprendere meglio le sfumature di questa diversità sotterranea, il messaggio è chiaro: per preservare l’equilibrio ecologico del pianeta, dobbiamo guardare oltre le superfici e riconoscere il ricco ecosistema che vive nel mondo sotterraneo.