Nel primo trimestre del 2023, l’Italia ha raggiunto un risultato eccezionale nel panorama economico globale, registrando un aumento senza precedenti del reddito familiare reale pro capite (+3,3%). Questa performance ha collocato l’Italia in prima posizione tra tutte le economie del G7. A conferma di questa significativa crescita, la media dei paesi dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) è stata del +0,9% nello stesso periodo.
Questo notevole incremento è stato strettamente legato alla riduzione della crescita dei prezzi dell’energia, che si è verificata dopo il picco osservato nel trimestre precedente. Tale calo ha avuto l’effetto benefico di migliorare i redditi delle famiglie misurati in termini reali. Nel contesto delle maggiori economie, va evidenziato che la Germania ha invece sperimentato un decremento del reddito. Tra i paesi dell’OCSE, l’Italia è stata superata solo dalla Danimarca (4,3%), il Belgio (4,1%) e la Polonia (+3,5%) in termini di crescita del reddito familiare reale pro capite.
Questo aumento del reddito familiare reale pro capite nell’OCSE nel primo trimestre del 2023 ha superato la crescita del Pil reale pro capite (+0,3%), rappresentando il terzo trimestre consecutivo in cui tale indicatore ha evidenziato un incremento. Inoltre, è importante sottolineare che si tratta del più alto aumento trimestrale dal primo trimestre del 2021, quando i redditi furono impulsionati dai programmi di assistenza legati alla pandemia.
Mentre l’aumento complessivo dei redditi è una tendenza rilevante, è altrettanto cruciale considerare il quadro eterogeneo tra i paesi nel primo trimestre del 2023. Tra i 21 paesi con dati disponibili, 11 hanno riscontrato un aumento dei redditi familiari reali pro capite, mentre dieci hanno sperimentato una diminuzione. All’interno del G7, l’Italia e gli Stati Uniti hanno registrato un incremento del reddito familiare reale pro capite, mentre Canada, Francia, Germania e Regno Unito hanno riscontrato una diminuzione. Il Canada ha subito il calo più significativo (-2,2%), influenzato in parte dalla riduzione dei trasferimenti governativi alle famiglie rispetto al trimestre precedente, quando furono effettuati pagamenti aggiuntivi per far fronte al costo della vita.
La Germania ha sperimentato per il secondo trimestre consecutivo una riduzione sia del Pil reale pro capite che del reddito familiare reale pro capite. Negli Stati Uniti, l’aumento del reddito familiare reale pro capite (+1,7%) è stato principalmente attribuito alla diminuzione delle imposte nel primo trimestre del 2023, seguendo un aumento nel 2022 dovuto a incrementi salariali, pagamento delle tasse del 2020 e profitti consistenti.
Tra gli altri paesi dell’OCSE, la Polonia ha registrato una notevole crescita sia del Pil reale pro capite (+3,9%) che del reddito familiare reale pro capite (+3,5%). Progressi significativi del reddito familiare reale pro capite sono stati evidenziati anche in Danimarca (+4,3%), Belgio (+4,1%) e Paesi Bassi (+2,6%). In definitiva, l’Italia si distingue come leader nell’aumento dei redditi familiari reali pro capite, contribuendo in modo significativo alla prosperità economica all’interno del G7 e oltre.