L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato un allarme riguardo alla diffusione crescente del colera in tutto il mondo, definendo il rischio globale come “molto elevato”. Questa valutazione è basata sulla preoccupante combinazione di numerosi focolai e la loro rapida espansione geografica, aggravata dalla carenza di risorse, inclusi vaccini e mezzi di contenimento.
Da inizio anno, ben 25 paesi hanno segnalato casi di colera, con una concentrazione allarmante di 14 nazioni africane colpite dall’epidemia. L’ultima relazione dell’OMS, datata luglio 2023 e riferita ai dati fino al 15 giugno, ha anche evidenziato una nuova epidemia di colera in India, iniziata a metà maggio.
L’OMS sottolinea che la capacità globale di rispondere a queste epidemie simultanee è stata fortemente compromessa dalla scarsità di risorse. Questa carenza coinvolge sia i vaccini che le forniture necessarie per controllare la diffusione del colera, oltre al personale medico e sanitario che sta già affrontando molteplici epidemie e altre emergenze sanitarie. La situazione è resa ancora più complessa dalla mancanza di risorse finanziarie e umane.
L’epidemia di colera è particolarmente preoccupante in Africa, dove la diffusione del virus ha avuto un impatto devastante. Tuttavia, la segnalazione di nuovi casi in India e la minaccia di ulteriori diffusione in altre parti del mondo richiedono un’azione globale coordinata per prevenire ulteriori perdite di vite umane e ridurre l’impatto di questa malattia letale.
L’OMS sottolinea l’importanza di misure preventive, tra cui l’accesso a fonti di acqua potabile sicure e l’igiene adeguata, oltre alla necessità di intensificare gli sforzi di contenimento e trattamento nelle aree colpite. La collaborazione internazionale e l’assistenza sono essenziali per affrontare questa sfida e mitigare l’espansione dell’epidemia di colera su scala globale.