Risparmio estate 2023: la presenza dei nonni riduce i costi di baby sitter e centri estivi
L'assistenza dei nonni nell'estate del 2023 si traduce in un risparmio significativo per le famiglie, con un taglio sensibile delle spese sostenute per baby sitter.

Nell’estate del 2023, l’aiuto prezioso dei nonni si rivela un salvagente economico per molte famiglie, consentendo loro di risparmiare considerevoli somme in termini di baby sitter e centri estivi. Le proiezioni di Assindatcolf e delle associazioni dei consumatori Assoutenti e Cittadinanzattiva rivelano che le famiglie possono risparmiare fino a 2.000 euro o persino di più grazie all’assistenza dei nonni.
In base a dati di Assindatcolf, il costo di una baby sitter a tempo pieno può variare tra 1.600 e 1.800 euro al mese. Durante l’intera stagione estiva, questa cifra può salire fino a circa 5.000 euro, in particolare nelle situazioni in cui i genitori necessitano di una copertura continua per i propri figli.
Le famiglie possono anche accedere a forme di aiuto attraverso contributi comunali per centri estivi convenzionati, con limiti Isee e bonus specifici, che possono raggiungere fino a 100 euro a settimana per i figli di dipendenti della Pubblica Amministrazione o pensionati Inps. Tuttavia, nonostante queste opportunità di assistenza, il supporto dei nonni rimane un fattore cruciale per alleggerire il carico finanziario.
Assoutenti e Cittadinanzattiva hanno analizzato i costi dei centri estivi nelle principali città, evidenziando che una coppia con figli può spendere oltre 2.000 euro tra giugno e agosto. Tuttavia, l’aggiunta di un fratello o una sorella può comportare uno sconto del 10% al 30% sul prezzo complessivo.
Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, sottolinea che il ruolo dei nonni è insostituibile e merita riconoscimento sia per l’impegno affettivo che per quello economico. Il sostegno dei nonni è fondamentale per ridurre i costi legati al personale domestico e ai servizi estivi.
Elio Rosati, segretario di Cittadinanzattiva Lazio, evidenzia l’importanza della sicurezza nei centri estivi e della formazione degli operatori, sottolineando che alcune strutture potrebbero non essere pienamente conformi alle normative vigenti.