Come vi abbiamo già raccontato, Disney+ ha annunciato che cinque nuovi corti di I Am Groot debutteranno sulla piattaforma streaming a partire dal 6 settembre: ecco quindi il trailer in versione italiana, insieme alla key art localizzata e alcune immagini ufficiali. Kirsten Lepore, sceneggiatrice/regista della prima stagione, ritorna nella stessa veste per la seconda. Il supervising producer è Danielle Costa; i produttori sono Craig Rittenbaum e Alex Scharf; i produttori esecutivi sono Brad Winderbaum, Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso e Kirsten Lepore. Dana Vasquez-Eberhardt è co-produttrice esecutiva. James Gunn, deus ex machina del progetto relativo ai Guardiani della Galassia, non viene invece, per la prima volta, citato e quindi si presuppone non abbia lavorato (perlomeno attivamente) alla creazione di questa seconda stagione.
L’alberello dispettoso torna a combinare guai nella seconda stagione di I Am Groot. Questa volta, Baby Groot, a bordo delle astronavi dei Guardiani, si ritrova a esplorare l’universo e oltre, trovandosi faccia a faccia – o “naso a naso”? – con nuove e colorate creature e ambienti. Vin Diesel torna a dare la voce a Groot, nella versione originale, in cinque nuovissimi cortometraggi. I cinque episodi sono canon all’interno dell’MCU ma, pur facendo parte della stessa miniserie, sono slegati tra di loro all’interno del catalogo Marvel presente su Disney+ e sono ambientati dopo la fine di Guardiani della Galassia Vol.1, che vede la sua “nascita”, ma non hanno una collocazione spazio-temporale precisa, anche se sicuramente precedente agli eventi che lo vedono ormai “adolescente” in Avengers: Infinity War. Sappiamo ora che la seconda stagione sarà sempre composta di cinque episodi, di cui però non conosciamo la durata, ma possiamo immaginare sarà comparabile. Stessa cosa per la collocazione temporale. L’ideatore de I Guardiani della Galassia è stato il fumettista Arnold Drake, con Gene Colan come creatore grafico, ma in realtà della formazione originale del 1969, nei film del MCU, è presente solo Yondu Udonta. Quelli che poi sono stati selezionati da James Gunn per i suoi film sono personaggi raccolti, sul finire dei primi anni 2000, per una nuova formazione susseguente alla saga fumettistica Annihilation: Conquest. Le origini dei personaggi, al cinema, sono state in gran parte rimodellate.
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