La lebbra sta facendo registrare un aumento nel sud-est degli Stati Uniti, compresa la Florida, con un recente caso diagnosticato in un uomo di 54 anni. Questa malattia, apparentemente dimenticata, sta riaffiorando e preoccupa i ricercatori. Ciò che rende questa situazione ancora più inquietante è il fatto che i casi di lebbra sono in aumento dal 2000 negli Stati meridionali degli Stati Uniti, una statistica che indica una ricomparsa di una malattia che si pensava fosse stata persa nei capitoli del tempo. In particolare, le aree centrali della Florida rappresentano attualmente quasi un quinto dei casi nel Paese.

Ma cos’è esattamente la lebbra e quali sono i suoi sintomi?

La lebbra o malattia di Hansen (questa seconda è l’unica definizione utilizzata legalmente dagli enti pubblici e statali italiani) è una malattia infettiva e cronica, causata dal batterio Mycobacterium leprae, che colpisce la pelle e i nervi periferici in vari modi e gradi, anche molto invalidanti. I sintomi includono chiazze secche ed escrescenze cutanee, ulcere dolorose sulla pianta dei piedi, gonfiori sul viso o sui lobi delle orecchie, tendenzialmente indolori, e perdita di sopracciglia o ciglia. Questi sintomi possono sembrare inizialmente innocui, ma se non trattati, possono portare alla paralisi di mani e piedi, alla deturpazione del naso e persino alla cecità. La malattia può essere trasmessa attraverso goccioline provenienti dal naso e dalla bocca di una persona affetta. Ma c’è anche un altro dettaglio sorprendente: alcuni animali come gli armadilli sono portatori della malattia. Questo potrebbe spiegare la ricomparsa di casi di lebbra in Florida, poiché il mammifero dal guscio duro è diffuso nel sud del Paese. Ciò che rende un po’ inquietante questa situazione è il fatto che, a differenza di altre disabilità sensoriali come la vista e l’udito, la lebbra non ha attualmente metodi per essere migliorata quando la si perde. È un motivo in più per stare attenti e cercare di prevenire la diffusione di questa malattia, soprattutto in un periodo in cui sembrava che il peggio fosse ormai alle spalle (vedi COVID). Le misure preventive e una tempestiva diagnosi possono aiutare a gestire la malattia e a limitarne la diffusione. La scienza e la medicina hanno compiuto passi da gigante nel corso degli anni, e con l’aiuto della ricerca e della prevenzione, si può sperare di affrontare questa nuova sfida e vivere in un ambiente sicuro e protetto.