In un angolo poco distante dal prestigioso ritiro presidenziale di Camp David, nel Maryland, si cela un sito storico ricco di segreti: la fucina di ferro di Catoctin Furnace. Fondata alla fine del XVIII secolo, questa fucina è un’importante testimonianza dell’inizio della rivoluzione industriale negli Stati Uniti. Ma non è solo la storia dell’industria che questo luogo ci offre: grazie a un’innovativa ricerca sul DNA, ottenuto dai resti di 27 persone sepolte nel cimitero degli schiavi di Catoctin Furnace, sta emergendo una nuova visione della storia degli afroamericani. Questo studio rivela le origini di alcuni degli schiavi che lavoravano qui e identifica migliaia di loro discendenti viventi, molti dei quali ancora nel Maryland. La tratta degli schiavi africani ha rappresentato un brutale capitolo della storia umana, durante il quale milioni di persone sono state trasportate dalle terre d’Africa alle Americhe dal XVI al XIX secolo. Queste persone hanno spesso perso le tracce delle loro origini familiari, ma grazie al DNA e a nuove tecnologie, si sta riuscendo a ricostruire parte di ciò che è stato distrutto dalla schiavitù.
Le rivelazioni del DNA degli schiavi di Catoctin Furnace
Il DNA dei resti trovati a Catoctin Furnace rivela che discendono da poche popolazioni africane, come i popoli Wolof e Mandinka dell’Africa occidentale e il popolo Kongo dell’Africa centrale. Hanno anche forti legami genetici con le popolazioni attuali del Senegal, Gambia, Angola e Repubblica Democratica del Congo. Oltre a dare importanti elementi nuovi sulle origini di queste persone, lo studio ha rivelato che alcuni dei 27 individui presentavano fattori di rischio per l’anemia falciforme e la carenza di G6PD (un quadro patologico ereditario legato al cromosoma X caratterizzato da un deficit funzionale o quantitativo del glucosio-6-fosfato deidrogenasi) condizioni genetiche che sono ancora comuni tra gli afroamericani di oggi. Questo studio è un passo fondamentale per capire e riconoscere la storia afroamericana e gli sforzi degli schiavi di Catoctin Furnace all’interno del primo complesso industriale degli Stati Uniti. Attraverso la genomica, si sta facendo un grande lavoro sulle origini e l’identità che è stata spogliata dalla schiavitù.