Durante la pandemia il popolare youtuber MrBeast ha lanciato una catena di fastfood che porta il suo nome. Oltre 200 aperture in pochissimo tempo, ma grazie ad un trucco: gli hamburger si potevano ordinare solo online, usando app come Uber Eats.
In gergo si parla di ghost kitchen: ristoranti che non hanno un’insegna e non offrono posti a sedere. Esistono solo nei cataloghi delle applicazioni di food delivery. Peraltro, è molto frequente che una singola struttura ospiti le ghost kitchen di decine (e in alcuni casi centinaia) di ristoranti diversi: dal sushi agli hamburger. Talvolta ospitano anche dozzine di ristoranti apparentemente in competizione tra di loro: i clienti in genere non sono consapevoli di star ordinando da una ghost kitchen e, in altre parole, non sanno che ordinare da Delicious Tacos o Fantastic Tacos non fa nessuna differenza: i piatti sono uguali e l’azienda che gestisce i due ristornati è sempre la stessa.
Il divorzio tra MrBeast e Virtual Dining Concepts: “state distruggendo il mio brand”
MrBeast Burger è un progetto di un’azienda in rapidissima crescita che si chiama Virtual Dining Concepts e ha acquistato i diritti sul nome dello youtuber. Il rapporto tra lo youtuber e l’azienda è tuttavia ormai completamente deteriorato, al punto che MrBeast ha deciso di portare VDC in tribunale.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, MrBeast sta citando in giudizio VDC, sostenendo che la scelta di dare priorità alla rapida espansione del franchise a discapito della qualità del cibo ha danneggiato il suo brand.
Numerose recensioni dei clienti hanno criticato la qualità delle offerte di MrBeast Burger, con lamentele che vanno dal cibo “immangiabile” e “ripugnante” a ingredienti mancanti e ordini mai consegnati. Alcuni punti vendita non sono stati in grado di rispettare l’identità del marchio, con conseguenti consegne in contenitori generici o sacchetti 7-11.
A sua volta VDC ha dato in appalto il brand MrBurger a centinaia di ristoranti diversi. Così, a seconda della città di residenza, ordinare da MrBurger era un po’ come giocare alla roulette russa: se ti va bene il cibo verrà preparato da un ristorante che sa il fatto suo, se ti va male i piatti ti verranno preparati da ristoratori senza scrupoli e poco interessati alla qualità di ciò che servono ai loro clienti.
MrBeast afferma che, nonostante numerosi tentativi di risolvere i problemi di qualità, VDC ha sempre rifiutato di imporre ai suoi partner standard di qualità più elevati. Lo youtuber sostiene anche di non aver ancora ricevuto i compensi che gli erano stati promessi, nonostante VDC stia utilizzando da tempo il suo nome per cercare di vendere lo stesso accordo anche ad altre celebrità.