Un piccolo insetto neozelandese, chiamato Austroperla cyrene, una lucciola che produce cianuro, per difendersi usa colori vivaci come il nero, il bianco e il giallo, che servono come segnali di “avvertimento” per i predatori, come gli uccelli, per far capire loro di stare lontani perché è pericolosa. Ma c’è un altro insetto, chiamato drupa Zelandoperla fenestrata, che ha imparato a imitare l’aspetto della lucciola velenosa. Questa strategia di “imbroglio” è nota come mimetismo batesiano, ed è un esempio eccezionale di come l’evoluzione possa portare gli insetti a sviluppare tattiche geniali per la sopravvivenza.
Perché la drupa Zelandoperla fenestrata ha adottato questo trucco?
I ricercatori hanno scoperto che l’imitazione dell’aspetto dell’insetto velenoso da parte della drupa Zelandoperla fenestrata è così perfetta che persino un occhio esperto troverebbe difficile distinguerle. Sembra proprio che l’evoluzione abbia favorito la selezione di questa caratteristica, poiché permette all’impostore di sopravvivere in natura e di ingannare i predatori, rendendo la sua vita un po’ più tranquilla. È davvero affascinante vedere come la natura possa essere piena di ingegno e come gli insetti possano mettere in atto tattiche incredibili per proteggersi e sopravvivere. Questo tipo di scoperte ci aiuta a comprendere meglio il mondo naturale e come le specie si evolvono per adattarsi ai cambiamenti ambientali.