Il tanto chiacchierato Samsung Galaxy Ring potrebbe essere dietro l’angolo, almeno secondo un nuovo rapporto di THE ELEC, un media coreano. La decisione sulla produzione di massa potrebbe essere presa già il prossimo mese. Si tratterebbe di un anello smart, in grado di raccogliere una serie di dati utili per monitorare la propria salute.
Attualmente, ancora nelle fasi iniziali di sviluppo, il gigante tecnologico sembra stia collaborando attivamente con produttori di componenti nazionali e stranieri per dare vita al Galaxy Ring. La decisione sulla produzione di massa del Galaxy Ring è ancora incerta, ma le voci di settore suggeriscono che Samsung dovrebbe decidere ad agosto. L’alternativa è che il progetto venga scartato completamente, oppure rimandato a data da destinarsi.
Secondo il rapporto di THE ELEC, i risultati preliminari della fase di sviluppo saranno condivisi con Roh Tae-moon, presidente di Samsung e responsabile dell’esperienza mobile. Una volta che l’azienda deciderà di procedere con la produzione di massa del Galaxy Ring, potrà avviare il processo di sviluppo del prodotto.
Tuttavia, anche se Samsung decide di produrre in massa il Galaxy Ring, potrebbe non arrivare subito sul mercato. Trattandosi di un dispositivo che raccoglie e monitora alcuni parametri legati alla salute dell’utente (anche se in modo quasi per nulla invasivo), dovrà inevitabilmente raccogliere un gran numero di approvazioni e certificazioni. Il processo di valutazione da parte delle autorità locali potrebbe richiedere poco meno di un anno. Morale? Secondo The Elec è molto improbabile che questo dispositivo possa uscire prima del 2025.
In alternativa, Samsung potrebbe classificare il Galaxy Ring come un semplice prodotto per il benessere, evitando così il processo di approvazione del dispositivo medico e lanciarlo già nel corso del 2023. Il potenziale del Galaxy Ring risiede nell’offerta di misurazioni delle informazioni corporee più precise rispetto al Galaxy Watch. La sua vestibilità sul dito potrebbe ridurre gli errori causati da un indossamento allentato. Tuttavia, a causa di un flusso sanguigno meno intenso nel dito rispetto al polso, l’accuratezza delle informazioni potrebbe essere leggermente ridotta o, se l’anello fosse troppo stretto, potrebbe portare a errori nelle misurazioni del flusso sanguigno. In copertina: un render non ufficiale immagina un possibile anello smart prodotto da Apple.