La fine di un’era, come è stata definita da numerosi fan. Disney ha annunciato che non distribuirà più i suoi film e serie TV su supporto fisico in Australia. Addio DVD, Blu-Ray, cofanetti e steelbook. Un bel problema per gli appassionati e i collezionisti, considerato che, oltre agli studi che portano il suo nome, l’impero di Mickey Mouse possiede un numero spropositato di brand e franchise: da Lucasfilm (Star Wars e Indiana Jones) alla Marvel, passando per Searchlight Picture e 20th Century Fox.
I motivi di questa decisione si spiegano anche fin troppo facilmente: ormai nessuno acquista più DVD o BluRay. A dirla tutta, in un’epoca dove perfino le console per i videogiochi offrono opzioni “digital only”, senza lettore, iniziano ad essere sempre di più le case senza lettori DVD o Blu-Ray. E poi ovviamente lo streaming: Disney+ sta andando piuttosto bene e l’azienda vuole che gli utenti interessati a guardare e riguardare i suoi film di maggiore successo si abbonino al servizio. Poco importa se prima con 20€ era possibile avere un film per sempre e ora invece è necessario pagare ogni mese per accedere un catalogo in continua evoluzione, dove i film vanno e vengono. Il mese scorso Disney ha eliminato senza preavviso 100 diversi contenuti dal catalogo di Disney+.
“Avrà un effetto a catena con altre aziende e probabilmente accadrà in tutto il mondo. È la fine di un’era“, ha commentato un fan sui social, stando al sito di 7News.
Il recensore di film e cultura pop Dave Lee, che pubblica contenuti per 133.000 iscritti sul suo canale YouTube, ha invece detto che la mossa non deve sorprendere, data la situazione del mercato dei supporti fisici in Australia. “Sarò molto franco riguardo al mercato dei DVD e dei Blu-Ray in Australia. Va molto male”, ha twittato. “Quasi nessuno che conosco acquista supporti fisici, i ‘collezionisti’ fisici online sono una piccolissima minoranza”.