Durante la cabina di regia a Palazzo Chigi, il Pnrr ha subito diverse modifiche, interessando ambiti diversi. Sono state apportate modifiche a 144 misure su 349 per accelerare l’attuazione del Piano e raggiungere gli obiettivi futuri.
Le novità principali riguardano:
- Efficientamento energetico: Saranno destinati 19 miliardi di euro, di cui più di 10 per nuovi bonus per investimenti in efficientamento energetico sia per le imprese che per le famiglie.
- Ecobonus: Previsti 4 miliardi di euro per un nuovo Ecobonus rivolto alle famiglie a basso reddito, che in passato erano escluse dagli incentivi per il miglioramento delle abitazioni private.
- Strade e ferrovie: Alcuni investimenti stradali sono stati eliminati perché non compatibili con il Pnrr. Inoltre, sono stati esclusi progetti non realizzabili entro il 2026, mentre le risorse saranno destinate ad altre tratte ferroviarie.
- Nuovi asili: Saranno destinati 900 milioni di euro in più per costruire nuovi asili e garantire un incremento di 264.000 posti entro il 2026.
- Imprese green: Un pacchetto di misure mirate alle imprese favorirà interventi innovativi per l’efficienza energetica e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, con il credito di imposta come strumento di supporto.
- Sostenibilità agricola: Sono previsti interventi volti al miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità nel settore agricolo, includendo l’utilizzo di materie prime provenienti da coltivazioni agricole per la produzione di biocarburanti in raffinerie convertite in impianti di economia verde.
Queste modifiche mirano a favorire la crescita sostenibile e l’efficienza energetica, nonché a promuovere lo sviluppo di settori cruciali come l’istruzione e l’agricoltura.