I giganteschi cactus Saguaro dell’Arizona, con le loro braccia possenti, stanno affrontando un periodo difficile a causa del caldo estremo che sta colpendo lo Stato. Questi cactus, simboli dell’Ovest degli Stati Uniti, si stanno piegando, perdendo le loro braccia e, in alcuni casi, addirittura crollando. È come se stessero combattendo una battaglia contro il clima record di caldo che sta facendo sudare tutti. Di solito, durante l’estate, i cactus si affidano alle piogge monsoniche, un tipo di pioggia intensa e temporalesca, per sopravvivere. Ma queste piogge non sono arrivate quest’anno, mettendo a dura prova la resistenza dei cactus. Le temperature hanno raggiunto cifre incredibili, oltre i 43 gradi Celsius per ben 25 giorni consecutivi. Per capire cosa sta succedendo, gli scienziati del giardino botanico di Phoenix hanno deciso di indagare, secondo quanto riporta Reuters. Fino a poco tempo fa, molti pensavano che i cactus fossero capaci di sopportare senza problemi temperature elevate e lunghe siccità. Ma questa ondata di caldo incredibile sta mettendo alla prova queste convinzioni. I cactus hanno comunque bisogno di rinfrescarsi di notte, o grazie alla pioggia o alla nebbia. Se queste situazioni non si verificano, possono subire danni interni. Purtroppo, a causa di questa situazione critica, molte piante stanno soffrendo e possono impiegare mesi o addirittura anni per morire. Il motivo per cui gli scienziati hanno scelto di studiare i cactus di Phoenix è interessante. Questa città è una vera “isola di calore”, il che significa che le temperature qui possono essere più elevate rispetto alla natura circostante. Questo è simile a ciò che potrebbe accadere con i futuri cambiamenti climatici, dove il caldo si farà sempre più intenso. In questo modo, studiando i cactus di Phoenix, si può avere un’idea di come queste, ed altre piante, potrebbero affrontare le sfide future.