Secondo nuove indiscrezioni, Twitter starebbe mettendo pressione agli inserzionisti nel tentativo di aumentare le sue entrate pubblicitarie. Numerosi rapporti, poi confermati dallo stesso Elon Musk, avevano suggerito che i ricavi pubblicitari del social network fossero calati del 50% dall’inizio dell’anno. Numerose importanti agenzie pubblicitarie avevano sconsigliato ai loro clienti di acquistare spazi pubblicitari su Twitter, citando come motivo i dubbi sulle nuove strategia di moderazione dei contenuti volute da Musk.
Secondo il Wall Street Journal, Twitter avrebbe intimato a numerose aziende di spendere almeno 1.000 dollari al mese in pubblicità per mantenere il loro stato verificato sulla piattaforma. Commentando il rapporto del Wall Street Journal, Elon Musk ha dichiarato che la nuova policy non avrebbe lo scopo di aumentare i ricavi pubblicitari, ma piuttosto quello di ridurre il numero di truffatori che creano “milioni di account” sulla piattaforma.
Una tesi che convince molto poco Engadget: “è piuttosto chiaro che Twitter sta cercando modi per ridurre le sue perdite, del resto la principale fonte di reddito della società è la pubblicità“, ha scritto il giornalista Peter Cao. Sempre il Wall Street Journal ha anche riferito che Twitter ha scontato il prezzo di alcuni suoi spazi pubblicitari, nel tentativo di convincere le aziende a tornare ad investire. Ad esempio, Twitter ha lanciato una promozione con uno sconto del 50% su tutte le campagne pubblicitarie lanciate entro il 31 luglio.