Coldiretti ha riportato che i prezzi di frutta e verdura hanno subito un triplo aumento dal produttore al consumatore, con un incremento significativo dovuto alle avversità climatiche. Il caldo successivo alle intemperie ha contribuito ad aumentare i prezzi, ma la richiesta da parte dei consumatori per questi alimenti freschi e salutari è aumentata in modo significativo, soprattutto per contrastare l’afa estiva.
Le elaborazioni della Coldiretti su dati Istat hanno evidenziato che i prezzi della frutta sono aumentati del 7,8% a giugno rispetto all’anno precedente, mentre per la verdura si è verificata una vera e propria impennata del 17,4%.
Tra i prodotti più colpiti dall’aumento dei prezzi ci sono i pomodori, con un incremento del 18,2%. Anche banane, frutta secca e mele hanno subito aumenti rispettivamente del 7,8%, 4,2% e 1,6%. Tuttavia, l’insalata ha visto una riduzione del 10,9% nel prezzo nello stesso periodo.
Coldiretti ha sottolineato una ripresa importante dei consumi di frutta e verdura in Italia, con un aumento del 20% trainato dalle alte temperature estive. Questa è un’inversione di tendenza significativa dopo una riduzione dell’8% dei consumi nel passato e una diminuzione degli acquisti di oltre mezzo miliardo di chili nel 2022 rispetto all’anno precedente, per un totale di 5,5 milioni di tonnellate. La situazione è particolarmente critica a causa del caldo intenso, che può portare alla richiesta di cassa integrazione da parte dei lavoratori, specialmente in ambienti dove le temperature superano i 35°C.
L’organizzazione agricola Coldiretti ha sottolineato che la soluzione del problema richiede un’attenzione alla sostenibilità dei prezzi per il bene dei produttori e dei consumatori. La situazione di instabilità è influenzata da diversi fattori, inclusi eventi climatici estremi, cambiamenti nelle dinamiche del mercato e le esigenze dei consumatori.
In generale, per affrontare la situazione dei prezzi e garantire un approvvigionamento costante di prodotti freschi e di qualità, è fondamentale monitorare attentamente i cambiamenti del mercato agricolo, incoraggiare pratiche agricole sostenibili e promuovere la consapevolezza dei consumatori sull’importanza del sostegno all’agricoltura locale.