Mercoledì Nissan è diventata la prima casa automobilistica giapponese ad annunciare di voler adottare la tecnologia di ricarica dei veicoli elettrici di Tesla negli Stati Uniti e in Canada. Il NACS è già stato adottato da Ford, General Motors, Mercedes-Benz, Rivian e Volvo.

La lista è in continuo sviluppo e sembra ormai evidente che il NACS si stia rapidamente imponendo come lo standard di ricarica di riferimento dell’intero mercato nordamericano. Non in Europa, dove la Commissione dell’UE ha già risposto freddamente alla richiesta di Tesla di valutare l’adozione del suo connettore come standard universale. “Ci hanno risposto che una commissione ha già scelto un altro standard alcuni anni fa”, aveva spiegato laconicamente Elon Musk.

A partire dal 2025, Nissan doterà le sue auto elettriche del connettore North American Charging Standard (NACS) sviluppato da Tesla. Il produttore ha annunciato di puntare a far sì che il 40% delle sue auto vendute negli USA siano elettriche entro la fine del 2030.

Nel frattempo, la Casa Bianca ha dichiarato che le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici che utilizzano le spine standard di Tesla potrebbero essere idonee a ricevere miliardi di dollari di sovvenzioni federali.

A partire dal 2024, Nissan fornirà ai suoi clienti un adattatore dallo standard CCS al NACS, in modo da consentire l’accesso alla rete di stazioni Supercharger di Tesla. Successivamente, tutti i veicoli di prossima generazione di Nissan saranno dotati di connettore NACS.

I Supercharger di Tesla rappresentano circa il 60% del totale dei punti di ricarica rapida negli Stati Uniti, secondo un rapporto del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.