VanMoof, il produttore indipendente di biciclette elettriche noto perché fino a non troppo tempo fa si definiva “l’azienda di e-bike più finanziata al mondo”, ha dichiarato bancarotta. Poche settimane fa, l’azienda aveva dichiarato di non essere in grado di pagare fornitori e dipendenti.

In base a una dichiarazione rilasciata da VanMoof, il tribunale di Amsterdam ha revocato la procedura di sospensione dei pagamenti per le entità giuridiche olandesi VanMoof Global Holding BV, VanMoof BV e VanMoof Global Support BV, dichiarandole fallite. Le entità giuridiche di VanMoof al di fuori dei Paesi Bassi, dove ha sede, non sono coinvolte. Sono stati nominati due amministratori come curatori fallimentari e stanno continuando ad analizzare la situazione di VanMoof, nella speranza di una possibile ripartenza, forse con un diverso proprietario.

In sostanza, un’azienda potrebbe acquistare le operazioni e le attività di VanMoof senza dover assumere la responsabilità dei debiti pendenti dell’azienda. Il tribunale aveva dato all’azienda due mesi di tempo, in modo da poter elaborare una strategia senza la pressione dei creditori. Non è stato necessario: in poche settimane i dirigenti della VanMoof hanno presentato i libri contabili in tribunale — probabilmente perché non erano rimaste poi così tante opzioni da esplorare e la liquidità era ormai ai minimi.