La Bacopa monnieri, conosciuta anche come Brahmi nella medicina ayurvedica indiana, è una pianta appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae, ed è stata tradizionalmente utilizzata per migliorare la memoria e l’apprendimento, soprattutto negli anziani. La sua attività benefica sulla sfera cognitiva è stata supportata sia dalla medicina tradizionale che dalla ricerca scientifica moderna.

Gli estratti di Bacopa sono stati studiati per le loro proprietà nootropiche, antiossidanti, antimicrobiche e analgesiche. Recenti revisioni scientifiche hanno evidenziato i benefici per la salute e i meccanismi d’azione della Bacopa, concentrandosi principalmente sul suo potenziale nell’ambito oncologico e delle malattie neurodegenerative. I principali composti attivi presenti nella pianta includono saponine, alcoli, steroidi, alcaloidi, glicosidi, zuccheri, aminoacidi, flavonoidi e triterpeni.

Gli studi preclinici hanno dimostrato che i bacosidi della Bacopa possono inibire le linee cellulari del cancro del colon e del glioma, proteggere dalle lesioni ossidative e indurre l’apoptosi nelle cellule tumorali cerebrali. Inoltre, sono stati osservati effetti benefici in modelli animali di diabete e Parkinson, con una riduzione del danno ossidativo e dell’accumulo di placche cerebrali. Questi risultati suggeriscono che gli estratti di Bacopa possono proteggere la memoria e migliorare i disturbi neurodegenerativi.

Gli studi sull’uomo, compresi 10 studi randomizzati controllati, hanno coinvolto un totale di 595 partecipanti di età pari o superiore a 18 anni. Questi studi hanno confermato i benefici dell’integrazione di Bacopa sulla sfera cognitiva. L’assunzione di Bacopa ha dimostrato miglioramenti significativi nella velocità di elaborazione delle informazioni visive, nell’apprendimento, nella riduzione dell’ansia di stato e nello stress, nell’aumento dell’accuratezza e della ritenzione della memoria, nella migliorata funzione cognitiva e nell’umore.

Per quanto riguarda la sicurezza, la Bacopa è considerata generalmente sicura per l’uso a fini farmacologici, anche se ulteriori ricerche sono necessarie per valutarne completamente gli aspetti relativi alla sicurezza.