Una recente ricerca condotta dalla Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) ha proposto un nuovo modello di interazione non-locale tra la materia oscura e la gravità. Finora, la gravità è stata descritta come un’azione a distanza, in cui un corpo celeste influisce istantaneamente su un altro, indipendentemente dalla distanza che li separa. Tuttavia, la teoria della relatività generale di Einstein ha introdotto il concetto di deformazione locale dello spaziotempo. La nuova ricerca suggerisce che la materia oscura interagisca con la gravità in modo non locale, in cui tutta la materia presente nell’universo comunica alla materia oscura di una galassia come muoversi.
La materia oscura è una componente misteriosa dell’universo responsabile della formazione delle strutture e del movimento delle stelle nelle galassie. La sua natura e la sua interazione con la gravità, soprattutto nelle galassie più piccole, sono ancora poco comprese. Gli autori dello studio affermano che potrebbe essere necessario adottare un nuovo approccio per esplorare questi fenomeni enigmatici. Utilizzando il calcolo frazionario, uno strumento matematico sviluppato nel XVII secolo e recentemente applicato in diverse aree della fisica, il nuovo modello proposto ha mostrato risultati sperimentali più accurati rispetto alla teoria standard della gravità nel descrivere il moto delle stelle in migliaia di galassie di diverso tipo.
La non località sembra emergere come un comportamento collettivo delle particelle di materia oscura in un sistema confinato, risultando particolarmente rilevante nelle galassie di dimensioni ridotte. Tuttavia, ci sono ancora molte domande senza risposta riguardo a questo fenomeno. Gli autori si chiedono come esattamente la non-località si manifesti e quali siano le sue implicazioni in strutture più grandi, come gli ammassi di galassie o il fenomeno delle lenti gravitazionali. Sarà anche necessario rivalutare il modello standard della cosmologia alla luce di questo nuovo meccanismo.
La comprensione della natura della materia oscura rappresenta un passo significativo verso una migliore conoscenza dell’universo. Ulteriori studi saranno condotti per esplorare le implicazioni di questa scoperta e per rispondere ad altre domande ancora aperte. L’approccio non-locale potrebbe rivelarsi una chiave per risolvere altre incertezze dell’universo. L’avanzamento nella comprensione della materia oscura ci avvicina sempre di più a una visione completa dei fenomeni che ci circondano.