La malattia di Parkinson potrebbe essere diagnosticata in modo precoce grazie agli smartwatch, secondo uno studio condotto dall’Università di Cardiff nel Regno Unito e pubblicato su Nature Medicine. I ricercatori hanno scoperto che gli smartwatch possono rilevare segnali premonitori della malattia fino a sette anni prima dell’insorgenza dei sintomi.
La lentezza nei movimenti automatici e l’instabilità posturale sono sintomi caratteristici del Parkinson, una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce le funzioni motorie e l’equilibrio. Poiché circa il 30% della popolazione nel Regno Unito indossa regolarmente uno smartwatch, Cynthia Sandor, ricercatrice del Dementia Research Institute dell’Università di Cardiff, ha ipotizzato l’utilizzo dei dati raccolti da questi dispositivi come strumento per lo screening precoce della malattia.
Lo studio ha monitorato la velocità dei movimenti di oltre 103.000 persone che indossavano uno smartwatch certificato come dispositivo medico per sette giorni consecutivi. Utilizzando l’intelligenza artificiale, i ricercatori hanno confrontato i dati sui movimenti delle persone già diagnosticate con il Parkinson con quelli dei volontari che hanno ricevuto una diagnosi fino a sette anni dopo il monitoraggio con lo smartwatch.
I risultati hanno dimostrato che il software è stato in grado di identificare le persone con forme iniziali di Parkinson analizzando solo i dati di movimento. Inoltre, è stato in grado di predire chi svilupperà la malattia e quando, fino a sette anni prima dell’insorgenza dei sintomi. Secondo i ricercatori, i risultati possono essere distinti dalle variazioni di movimento causate da altre condizioni come malattie neurodegenerative, osteoartrite, invecchiamento e fragilità.
Sebbene sia necessario del tempo prima che queste scoperte possano essere applicate in ambito clinico, il team spera di utilizzare queste informazioni per sviluppare strumenti di screening per la popolazione generale. Ciò consentirebbe di offrire terapie preventive ai pazienti interessati per rallentare la progressione della malattia. Attualmente, la diagnosi di Parkinson viene spesso effettuata quando la malattia è già in fase avanzata e le cellule cerebrali sono irreversibilmente danneggiate.
Inoltre, gli smartwatch potrebbero essere utilizzati per monitorare i sintomi dei pazienti già diagnosticati, consentendo di coinvolgere un maggior numero di persone nella ricerca scientifica sulla malattia di Parkinson.