Secondo i verbali della riunione della Banca Centrale Europea (Bce) tenutasi il 14 e 15 giugno, per concretizzare le previsioni dell’inflazione, il Consiglio direttivo deve adottare almeno due incrementi dei tassi di interesse in seguito ai già pianificati per i mesi di giugno e luglio. Questi aumenti erano già inclusi nelle ipotesi su cui si basano le previsioni dell’istituto.
Durante la riunione, i membri del Consiglio direttivo hanno espresso preoccupazione per la persistente inflazione di fondo, ma alcuni hanno anche sottolineato che la Bce non dovrebbe dare eccessivo peso a tale inflazione, in quanto il suo mandato è strettamente collegato all’inflazione nominale.
È emerso che l’inflazione di fondo non rappresenta adeguatamente le spese delle famiglie e storicamente non è stata un buon indicatore dell’inflazione futura. Queste osservazioni sono state riportate nel resoconto della riunione tenutasi a Francoforte a metà giugno. Tuttavia, è possibile che l’inflazione di fondo abbia raggiunto un punto di svolta, anche se potrebbe richiedere del tempo prima che si manifesti una discesa costante.
Gli esperti della Bce hanno discusso sulla necessità di prendere in considerazione una serie di fattori per determinare l’andamento dell’inflazione. Tra questi, rientrano la domanda e l’offerta nel mercato del lavoro, l’evoluzione dei salari, l’andamento dei prezzi delle materie prime e le prospettive economiche globali.
È stato rilevato che i recenti aumenti dei prezzi delle materie prime hanno contribuito all’accelerazione dell’inflazione nell’Eurozona. Tuttavia, l’impatto di questi fattori esterni sull’inflazione nel medio termine rimane incerto.
Inoltre, i membri del Consiglio direttivo hanno anche discusso della necessità di una comunicazione chiara ed efficace riguardo alle decisioni di politica monetaria prese dalla Bce. È stato sottolineato che la trasparenza e la coerenza nei messaggi inviati ai mercati finanziari e al pubblico sono fondamentali per mantenere la fiducia e la stabilità nel sistema finanziario.
I membri del Consiglio direttivo hanno anche sottolineato l’importanza di monitorare attentamente gli sviluppi economici e l’andamento dell’inflazione al fine di adottare misure tempestive e adeguate per raggiungere gli obiettivi di stabilità dei prezzi e di crescita sostenibile nell’Eurozona.