L’ingegnere serbo-americano Nikola Tesla, nato nel 1856 nell’attuale Croazia, rimane un’icona fondamentale nella storia dell’elettricità e della tecnologia. Grazie ai suoi esperimenti di laboratorio e alle sue scoperte rivoluzionarie, gran parte della nostra vita moderna è pervasa dalla sua influenza. La sua genialità e il suo impegno hanno creato nuovi orizzonti di possibilità nell’industria elettrica, permettendo alle aziende di inviare corrente su lunghe distanze e portando l’elettricità nelle case di milioni di persone in tutto il Paese. Tesla si distinse per il suo sistema di distribuzione dell’energia a corrente alternata, una svolta che ha cambiato per sempre il panorama dell’industria. Questo innovativo sistema ha superato le limitazioni del sistema di corrente continua di Thomas Edison. Grazie alla visione di Tesla, la corrente alternata ha permesso alle aziende di alimentare le case americane, contribuendo alla diffusione dell’elettrificazione su larga scala. Esplorò nuove possibilità nella trasmissione senza fili dell’energia e aprì la strada a futuri sviluppi tecnologici, come quelli che vediamo oggi nell’ambito delle comunicazioni wireless. L’eredità di Tesla si estende ben oltre la sua genialità tecnica. Era un pioniere del suo tempo, un visionario che ha sfidato le convenzioni e ha spinto i limiti dell’innovazione. Così, mentre le luci si accendono e l’energia elettrica continua a fluire nelle nostre case, ricordiamo che gran parte di ciò che ci circonda è frutto del lavoro di un uomo, un genio visionario che ha illuminato il mondo: Nikola Tesla. Conosciamolo meglio tra invenzioni, ossessioni, l’amore per la solitudine e tutte le stranezze che compongono il ritratto di un vero genio del Novecento.
Le invenzioni più importanti del “mago” della rivoluzione industriale
Nicola Tesla, un nome che risuona nell’ambito dell’invenzione e della scienza, ha lasciato un’eredità di scoperte e invenzioni che hanno trasformato il mondo. La sua mente brillante e curiosa ha dato vita a un numero impressionante di contributi significativi nel campo della scienza e della tecnologia. Tra le sue innumerevoli innovazioni, come già detto, emerge il sistema di distribuzione dell’energia a corrente alternata (AC). Tesla ha sviluppato un sistema che ha dimostrato di essere più efficiente e pratico rispetto al sistema di corrente continua di Thomas Edison. In realtà è l’inventore di diverse soluzioni nell’ambito dell’ingegneria elettrica, che ancora oggi rimangono il capo saldo di molte applicazioni ingegneristiche.
Il motore a induzione elettromagnetica
Il motore a induzione elettromagnetica per esempio, brevettato da Tesla, ha segnato un altro importante traguardo nel campo dell’ingegneria. Questo dispositivo converte l’energia elettrica in movimento meccanico attraverso il principio dell’induzione elettromagnetica. Il motore a induzione ha trovato un’ampia gamma di applicazioni industriali, alimentando pompe, ventilatori, compressori elettrici e macchinari pesanti.
La bobina
La celebre bobina di Tesla è un altro simbolo del suo genio. Questo dispositivo genera un’enorme quantità di energia elettrica ad alta tensione e alta frequenza. È un dispositivo elettromagnetico che funziona su principi di induzione, composto da diverse parti chiave che lavorano insieme per generare un’enorme quantità di energia ad alta tensione e alta frequenza. La bobina di Tesla è costituita principalmente da due avvolgimenti di filo: il primario e il secondario. Il primario è collegato a una fonte di energia elettrica a bassa tensione, mentre il secondario è avvolto attorno al primario. Tra di loro, è presente anche un condensatore.
Quando l’energia elettrica viene applicata al primario, si crea un campo magnetico in rapida variazione. Questa variazione del campo magnetico induce una corrente nel secondo avvolgimento, il quale amplifica la tensione. L’amplificazione della tensione può portare a un aumento significativo della tensione, raggiungendo valori dell’ordine dei milioni di volt. Nonostante la sua fama e il fascino che suscitò, la bobina di Tesla ha trovato poche applicazioni pratiche. Tuttavia, il suo funzionamento e i principi su cui si basa continuano a essere oggetto di studio e ricerca, contribuendo al progresso nella trasmissione senza fili dell’energia e ad altri campi correlati.
Tesla le onde radio e l’illuminazione
Tesla ha anche contribuito in modo significativo allo sviluppo delle onde radio. Ha sperimentato con dispositivi e metodi per la trasmissione e la ricezione di segnali radio, nonostante le controversie sulla priorità della scoperta in collaborazione con Guglielmo Marconi. La sua ricerca si estendeva anche all’illuminazione ad alta intensità, attraverso l’esplorazione delle lampade a scarica ad alta frequenza. Queste sperimentazioni sono praticamente le fondamenta per il successivo sviluppo delle lampade al neon e altre forme di illuminazione ad alta intensità. L’impatto delle scoperte e delle invenzioni di Tesla è ancora tangibile nella nostra vita moderna totalmente elettrificata. Nonostante alcuni dei suoi progetti più ambiziosi non siano stati completati, il suo lavoro e la sua eredità continuano a illuminare il nostro presente e il nostro futuro.
Tesla, pioniere del wireless
Ma Tesla non si è fermato qui. Era un visionario che immaginava un futuro in cui l’energia potesse essere trasmessa senza fili. Sviluppò tecniche e teorie per la trasmissione wireless dell’energia, un’idea che all’epoca sembrava fantascienza. Attraverso teorie innovative e sperimentazioni, Tesla ha dimostrato la fattibilità di trasmettere energia elettrica attraverso l’aria, eliminando la necessità di cavi. Anche se le sue idee non hanno trovato piena attuazione durante la sua vita, sono state utilizzate per teorizzare lo sviluppo della trasmissione senza fili.
Il mito del “genio maledetto”
Tuttavia, la genialità di Tesla era accompagnata da un lato eccentrico e una fervida immaginazione. Propose un sistema di torri che avrebbero potuto estrarre energia dall’ambiente e trasmettere segnali ed elettricità in tutto il mondo senza fili, un’idea che, purtroppo, non trovò una valida applicazione pratica. Inoltre, Tesla affermò di aver inventato un “raggio della morte“, un dispositivo in grado di emettere energia distruttiva a distanza. Queste teorie e affermazioni hanno contribuito a creare una sorta di mito intorno a Tesla, che talvolta ha oscurato la sua straordinaria eredità scientifica. Nonostante alcuni dei suoi progetti più ambiziosi non siano stati realizzati e alcune delle sue affermazioni siano state smentite, l’impatto di Tesla sulla scienza e sulla tecnologia moderna è innegabile. L’eredità di Tesla è stata rivalutata negli ultimi anni, con una rinascita dell’interesse per il suo lavoro. La sua figura è diventata un’icona pop della cultura popolare, con costumi a lui dedicati al Comic-Con di San Diego, per esempio, e un’auto elettrica di fama mondiale che porta il suo nome.
Le eccentricità di Tesla: dalle ossessioni compulsive fino al rapporto con il denaro
Nicola Tesla, oltre alle sue straordinarie scoperte scientifiche, era noto anche per le sue abitudini e idiosincrasie insolite. Affetto da disturbo ossessivo-compulsivo, Tesla era particolarmente fissato con il numero “tre” e i suoi multipli, tanto da richiedere che la sua camera d’albergo avesse un numero divisibile per tre. Queste stranezze rendevano evidente la sua personalità unica e affascinante.
La grassofobia e la riluttanza per le perle
Una delle particolarità più curiose di Tesla era il suo disgusto per le perle. Tesla era proprio riluttante verso tutto ciò che interessasse la gioielleria. Non si conoscono i motivi di questa avversione, ma si racconta che quando incontrò Anne Morgan, una sua ammiratrice che indossava orecchini di perle, ne fu così disgustato da non voler nemmeno parlare con lei. Allo stesso modo, Tesla provava una fobia nei confronti delle persone sovrappeso o con obesità. Nonostante fosse solitamente gentile e affabile, licenziò una delle sue segretarie sovrappeso che urtò un tavolo facendo cadere a terra un oggetto, dimostrando una rigidità eccessiva anche quando lei torno a più riprese per essere assunta di nuovo. Non ci fu niente da fare.
La memoria “fotografica”
Tesla era affetto da sinestesia, un disturbo neurologico che gli permetteva di vedere lampi di luce e talvolta allucinazioni quando si concentrava su un’idea. Aveva anche una memoria eidetica straordinaria. La memoria eidetica è nota anche come memoria fotografica, è la capacità di ricordare con vivida accuratezza le cose che sono state ascoltate, viste o lette. A questo proposito, alcuni studiosi suggeriscono che Tesla mostrasse caratteristiche tipiche della sindrome di Asperger, come il suo volersi continuamente isolare, la grande memoria appunto, l’udito sviluppato, gli interessi specifici e ripetitivi e l’indifferenza per la sessualità. Inoltre, Tesla era estremamente attento all’igiene e alla pulizia, in un periodo in cui un comportamento così estremo era visto come una stranezza. Era molto meticoloso tanto che lasciava spesso note e appunti per evitare che gli altri disordinassero i suoi lavori.
I piccioni di Nikola Tesla
I piccioni rappresentavano una grande passione per Tesla. Ordinava semi speciali per i volatili che nutriva nel Central Park, portandone alcuni nella sua stanza in hotel. Durante gli ultimi anni della sua vita, Tesla visse in una suite al 33º piano del New Yorker Hotel, nella Room 3327, e chiedeva di essere visitato quotidianamente da un piccione femmina, una colomba bianca per la precisone. L’aneddoto più noto narra che, nel 1922, il piccione si ammalò e Tesla cercò di curarlo, ma il volatile morì tra le sue braccia. Tesla affermò di aver visto una luce intensa provenire dagli occhi del piccione morente, portandolo a considerare l’uccello come qualcosa di spirituale.
Tesla dichiarò: «Amavo quel piccione come un uomo ama una donna e anche lei mi amava. Finché è stato con me, la mia vita aveva uno scopo»
La dieta esclusivamente vegetariana e la fascinazione per i gatti
Negli ultimi anni della sua vita Tesla divenne integralmente vegetariano, nutrendosi solo di latte, pane, miele, frutta e succhi vegetali. Nikola Tesla credeva che l’allevamento del bestiame come fonte di cibo fosse discutibile e preferiva coltivare e nutrirsi solo di vegetali. Nel 1900 dichiarò:
«Come principio generale, l’allevamento del bestiame come mezzo per fornire cibo è discutibile, perché, indubbiamente porta all’aumento di una popolazione di una “velocità inferiore”. È certamente preferibile coltivare vegetali, e credo quindi che il vegetarianismo sia un allontanamento raccomandabile dalla radicata barbara abitudine. Che si possa vivere di alimenti vegetali e compiere il proprio lavoro ancora meglio non è una teoria, ma un fatto ben dimostrato. Molte razze che vivono quasi esclusivamente di verdure sono di corporatura e forza superiori. Non c’è dubbio che alcuni alimenti vegetali, come la farina d’avena, sono più economici della carne, e superiori ad essa per prestazioni meccaniche e mentali. Tali cibi superiori, inoltre, gravano decisamente meno sui nostri organi digestivi, e, rendendoci più contenti e socievoli, producono una quantità di bene difficile da stimare. Alla luce di questi fatti tutti gli sforzi dovrebbero essere fatti per fermare lo sfrenato e crudele massacro di animali, che è distruttivo per il nostro morale. »
Era affascinato dagli animali, specialmente dai gatti (fu il gatto di famiglia che gli accese, da ragazzo, l’interesse verso l’elettricità statica e i fenomeni elettrici, dopo aver visto le scintille che si sprigionavano dal pelo quando veniva accarezzato).
La totale mancanza d’interesse per il denaro
Lo scienziato mise da parte il suo primo milione di dollari all’età di 40 anni. A lui poco importava. Tesla provava totale disinteresse verso il denaro e la ricchezza materiale. Nonostante avesse accumulato una fortuna, donò quasi tutti i diritti d’autore sui suoi brevetti. Strappò letteralmente un contratto con Westinghouse, che lo avrebbe reso il primo miliardario al mondo, a causa delle implicazioni che avrebbe avuto sulla sua visione di energia libera. Non aveva interesse a gestire le sue finanze personali e preferiva concentrarsi esclusivamente sul suo lavoro.
La contrarietà al matrimonio e le cene in ricercata solitudine
Tesla non si sposò mai, era celibe e sostenne, come Newton, che la sua castità era molto utile alle sue doti scientifiche sostenendo, inoltre, che le grandi invenzioni non fossero state realizzate da uomini sposati.
Un giorno gli fu chiesto se credesse nel matrimonio e lui rispose:
«Per un artista, sì; per un musicista, sì; per uno scrittore, sì; ma per un inventore no. I primi tre possono prendere ispirazione dalla presenza femminile ed essere condotti dal loro amore verso risultati migliori. Un inventore possiede una natura così intensa, ricca di caratteristiche così selvagge e passionali che, nel dare sé stesso a una donna che potrebbe amare, perderebbe tutte le sue qualità. Credo che non siate in grado di citare alcuna grande invenzione fatta da un uomo sposato. »
Nikola Tesla, nonostante fosse spesso descritto come una persona magnetica e affabile quando interagiva con gli altri, aveva un atteggiamento riservato nelle sue abitudini. Ad eccezione delle cene formali, preferiva mangiare sempre da solo e raramente si sarebbe concesso di cenare volontariamente in compagnia di una donna. Nei prestigiosi ristoranti come il Waldorf-Astoria o il celebre Delmonico’s, Tesla sceglieva sempre tavoli isolati e nascosti, riservati esclusivamente a lui. Questa scelta rifletteva la sua preferenza per la solitudine durante i pasti. Nonostante la sua presunta attrattiva e affabilità, Tesla aveva la tendenza a fingere nel suo comportamento sociale. L’unico rapporto affettivo intenso – seppur platonico – che ebbe con una donna, fu con Katharine MacMahon Johnson, moglie del suo amico Robert Underwood Johnson. Questo legame rappresentava un’eccezione nella vita di Tesla, che solitamente evitava relazioni strette o romantiche.
Genio, sregolatezza e ossessioni
Nikola Tesla è stato un uomo straordinario che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della scienza e della tecnologia. Il suo genio innovativo ha contribuito a rivoluzionare il mondo dell’elettricità con innumerevoli invenzioni che ancora oggi influenzano la nostra vita quotidiana. Spesso, come accade per le grandi personalità, il genio nasconde tratti molto peculiari che contribuiscono a delineare un profilo unico e affascinante fatto di luci ed ombre. La sua personalità eclettica e le sue idiosincrasie non fanno altro che aggiungere fascino a una figura già straordinaria. Era un uomo che godeva di magnetismo, ma allo stesso tempo aveva una natura riservata e tendeva a evitare legami affettivi profondi. La sua eredità va oltre la scienza e si estende alle sue abitudini insolite, suscitando ancora oggi meraviglia e ammirazione. Tesla rimane un’icona dalla mente brillante e indomabile, un esempio di come l’ingegno di una mente illuminata possa coesistere con la stranezza, creando una figura unica nel suo genere. Non a caso un altro rappresentante della categoria “genio e sregolatezza” contemporaneo, Elon Musk, ha onorato Nikola Tesla scegliendo il suo cognome per la sua fortunatissima azienda.