IFL Science riferisce che gli scienziati hanno scoperto una maggiore quantità di fosfina (un gas incolore) nell’atmosfera di Venere, il che significa che potrebbe esserci la possibilità che il pianeta ospiti una propria forma di vita aliena. È interessante notare che non è la prima volta che la fosfina viene rilevata sul pianeta Venere. La prima volta è successo nel 2020 da un gruppo di astronomi e la scoperta ha comprensibilmente scatenato un’ondata di eccitazione in tutta la comunità scientifica. L’entusiasmo iniziale era dovuto a due motivi principali: nessuno dei ricercatori si aspettava di trovare questa biosegnalazione sul pianeta e non c’era una spiegazione semplice per la sua presenza.
Ricerche approfondite confermano la presenza inaspettata di fosfina in diverse regioni di Venere
Dopo la scoperta iniziale della fosfina su Venere, il team di ricerca ha avuto anni per approfondire la scoperta inaspettata. Hanno iniziato a usare diversi strumenti ottimizzati per trovare la fosfina e questo ha contribuito a verificare che la scoperta iniziale non era un caso. In effetti, il team ha scoperto la fosfina in cinque diverse occasioni, ed è apparsa in aree in cui non ci si aspettava di trovarla: per esempio, è stata scoperta per la prima volta nelle nuvole di Venere. Scoperte più recenti hanno verificato che è presente non solo nella parte superiore delle nubi, ma anche in quella inferiore. Si tratta di un risultato particolarmente entusiasmante perché è ancora aperto il dibattito se la fosfina rilevata sia prodotta o meno da organismi viventi. Se fosse presente nelle nubi più basse, allora potrebbe essere prodotta da organismi che abitano sulla superficie del pianeta. La scoperta iniziale non è stata un caso: il team ha scoperto la fosfina in cinque diverse occasioni ed è apparsa in aree in cui non ci si aspettava di trovarla. Diciamo “se” perché la presenza di fosfina non significa automaticamente che sia stata creata da organismi viventi, intelligenti o meno. Può essere causata da altre cose, ma poiché la vita è una delle possibili cause, la fosfina è considerata un biosegnale. Sebbene l’esistenza di vita su Venere rimanga un’ipotesi remota, quest’ultima ricerca rafforza la possibilità che sia così. Quando la fosfina viene creata da fenomeni naturali, normalmente varia nel tempo, ma nel corso di cinque diverse osservazioni, il team ha notato che la fosfina nell’atmosfera di Venere è rimasta per lo più costante. La professoressa Jane Greaves, responsabile del teamdi ricerca dell’Università di Cardiff, sottolinea che “non è variabile”, il che significa che la pura e semplice coerenza di questa biosegnalazione rende la presenza di vita molto più probabile.