La nuova legge europea sul ripristino della natura mira a combattere il cambiamento climatico, la perdita della biodiversità e a ridurre i rischi per la sicurezza alimentare. Nonostante le divisioni all’interno del Parlamento europeo, la proposta è stata approvata con un margine di voti molto ridotto. La legge prevede che gli stati membri dell’Unione europea adottino misure obbligatorie per ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine entro l’Unione, con l’obiettivo di raggiungere il 100% entro il 2050. Inoltre, la legge stabilisce target più ambiziosi per migliorare lo stato di conservazione e il funzionamento degli ecosistemi, compresi quelli agricoli e urbani, al fine di preservare la biodiversità europea.
La legge include anche azioni volte a migliorare la salute e la diffusione degli insetti impollinatori, come le api, che svolgono un ruolo fondamentale nel settore agricolo attraverso la fertilizzazione dei territori. Inoltre, per affrontare il rischio di alluvioni e dissesti idrogeologici, la legge prevede obiettivi per la rimozione delle barriere fluviali inutili in tutta l’Unione europea.
Tuttavia, la proposta ha suscitato critiche da parte della destra e dell’estrema destra europee, che hanno sostenuto che tali misure avrebbero ostacolato il lavoro degli agricoltori e la creazione di nuove aree protette, così come l’installazione di impianti per le energie rinnovabili. Queste critiche sono state contestate e considerate prive di fondamento dagli operatori industriali del settore. La legge non impone la creazione di nuove aree protette e non ostacola lo sviluppo di nuovi impianti eolici o solari, ma anzi li considera di interesse pubblico.
Questa votazione ha rappresentato anche un esperimento politico per valutare un’eventuale alleanza tra il centro destra del Partito popolare europeo e le formazioni di estrema destra in vista delle elezioni europee del 2024. Ha segnato una spaccatura nel fronte centrista tra i Socialisti e democratici e i Popolari, che finora erano stati uniti nelle misure relative alla transizione ecologica.