Il Dark Energy Spectroscopic Instrument (DESI) rappresenta una tecnologia avanzata e imponente nello studio dell’Universo. Finanziato dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e gestito dal Berkeley Lab, è installato presso il Kitt Peak National Observatory, vicino a Tucson, in Arizona, e svolge un ruolo fondamentale nello studio dell’energia oscura.
L’energia oscura, secondo la nostra attuale comprensione, guida l’espansione accelerata dell’Universo. DESI utilizza un potente spettrografo per misurare la luce proveniente da oltre 40 milioni di galassie, quasar e stelle, consentendo di creare una mappa cosmica tridimensionale estremamente dettagliata. Il suo obiettivo principale è comprendere l’energia oscura, ma l’strumento offre anche l’opportunità di esplorare altri importanti aspetti dell’astrofisica, come la materia oscura e il lensing gravitazionale.
Recentemente, il team del Berkeley Lab ha annunciato il rilascio pubblico dei primi dati raccolti da DESI. Questo enorme insieme di dati è stato ottenuto da 2480 esposizioni fotografiche catturate durante la fase di “convalida” di DESI, condotta nel 2020 e nel 2021. Nathalie Palanque-Delabrouille, co-portavoce di DESI, ha dichiarato:
Il fatto che DESI stia funzionando così bene e che la quantità di dati scientifici ottenuti durante la fase di test sia paragonabile a scansioni precedenti del cielo è un risultato straordinario. I dati ottenuti non solo ci permetteranno di studiare l’energia oscura, ma saranno anche un ambito di ricerca per l’intera comunità scientifica per affrontare altri argomenti come la materia oscura, il lensing gravitazionale e la morfologia galattica.
Il rilascio dei dati ha permesso agli scienziati di effettuare importanti scoperte nel campo dell’astrofisica. In particolare, due risultati hanno suscitato grande interesse. In primo luogo, DESI ha identificato evidenze di una migrazione stellare di massa all’interno della galassia di Andromeda, fornendo preziose informazioni sulla dinamica e l’evoluzione delle galassie. In secondo luogo, ha individuato quasar estremamente lontani, ovvero nuclei galattici attivi che emettono intensa luce.
Questi quasar molto distanti presentano un redshift molto elevato. Mentre l’Universo si espande, le galassie si allontanano e la loro luce si sposta verso lunghezze d’onda più lunghe e più rosse. Più distante è la galassia, maggiore è il suo redshift, ovvero lo “spostamento verso il rosso”. La capacità di rilevare fenomeni con un così elevato spostamento verso il rosso rappresenta un risultato notevole.
Va sottolineato che il telescopio su cui è montato DESI è uno strumento più piccolo rispetto a telescopi specificamente dedicati a questo tipo di ricerca. Queste scoperte non solo arricchiscono la nostra comprensione dell’Universo, ma dimostrano anche l’efficacia e l’importanza di questo progetto per la comunità scientifica.
Nonostante le scoperte entusiasmanti finora ottenute da DESI, l’esperimento si trova solo nella sua fase iniziale. Il programma di raccolta dati avrà una durata di cinque anni e al momento siamo a due anni dal suo completamento. Durante la sua attività, saranno raccolti dati su oltre 40 milioni di oggetti celesti. DESI ha già catalogato più di 26 milioni di oggetti astronomici e aggiunge oltre un milione di nuovi oggetti ogni mese. Ciò consente agli scienziati di esplorare le proprietà dell’energia oscura nel corso della storia dell’Universo.