Con un nuovo post, il CEO di Twitter Linda Yaccarino ha spiegato il perché dei limiti temporanei al numero di tweet visualizzabili e come mai la mossa sia stata imposta senza alcuna forma di preavviso. Tra venerdì e sabato, Twitter ha improvvisamente e inaspettatamente limitato il numero massimo di tweet visualizzabili ogni giorno dagli utenti. Il limite è stato fissato a 600 post visualizzabili al giorno, che salivano a 6000 per gli utenti verificati (cioè abbonati a Twitter Blue, che è a pagamento). Per i nuovi utenti il limite era ancora più basso: appena 300 post. Questi limiti, annunciati come temporanei, sono stati nel frattempo leggermente rivisti a rialzo.
Durante il fine settimana, Elon Musk aveva spiegato che i limiti sono stati decisi per limitare l’attività di data scraping, cioè l’estrazione di informazioni da una piattaforma social utilizzando bot e altri strumenti automatizzati. Nell’annuncio condiviso dalla Yaccarino, Twitter ha spiegato che, siccome l’obiettivo era mettere i bastoni tra le ruote alle aziende che estraggono informazioni da Twitter, era importante farlo cogliendole di sorpresa, evitando che potessero adattare la loro strategia. La nuova CEO ha anche aggiunto che limitare il numero di tweet che le persone possono leggere ha avuto un impatto “minimo” sulla pubblicità.
«Attualmente, le restrizioni riguardano una piccola percentuale di persone che utilizzano la piattaforma, e forniremo un aggiornamento quando il lavoro sarà completato. Per quanto riguarda i nostri clienti, gli effetti sulla pubblicità sono stati minimi», si legge nella dichiarazioni.