Il Servizio di revisione e valutazione dell’assicurazione sanitaria ha rivelato che nell’ultimo anno più di 370.000 coreani hanno cercato aiuto medico per infertilità o difficoltà di concepimento. Ciò rappresenta un aumento del 4,7% dei trattamenti legati all’infertilità e del 16% dei trattamenti legati alla subfertilità, rispetto ai dati del 2018. Il tasso di natalità della Corea è quindi in calo, ma un numero crescente di persone cerca assistenza medica per questi problemi. Queste condizioni possono derivare da numerosi fattori, quindi una determinazione accurata della causa è fondamentale. Prima di decidere il trattamento appropriato, è necessario prendere in considerazione sia il sesso dell’individuo che la natura del problema.

Un gel innovativo per la rigenerazione dell’endometrio

Un endometrio sano svolge un ruolo fondamentale per il successo delle gravidanze. Un endometrio sottile riduce la probabilità di un impianto efficace dell’embrione, con un’alta probabilità di aborto successivo – un fattore significativo che contribuisce all’infertilità femminile. Gli attuali approcci terapeutici, come la terapia ormonale e le iniezioni endometriali, hanno mostrato un successo limitato. Un gruppo di ricerca congiunto dell’Università di Scienza e Tecnologia di Pohang e dell’Università CHA ha fatto un passo avanti verso un trattamento personalizzato sviluppando un gel che imita l’ambiente delle cellule uterine, inducendo la rigenerazione dell’endometrio.

Il team di ricerca ha sviluppato un idrogel utilizzando una matrice extracellulare decellularizzata di origine uterina (UdECM). Il loro studio ha dimostrato che questo idrogel può rigenerare l’endometrio e, per la prima volta, ha rivelato il meccanismo che controlla questo processo. La ricerca è stata pubblicata su Advanced Functional Materials, una rivista molto autorevole nel campo della scienza dei materiali.

Le matrici extracellulari decellulari

Le matrici extracellulari decellulari (dECM) sono assemblaggi di biomolecole a cui sono stati rimossi componenti cellulari come il nucleo e le membrane. Queste matrici assomigliano molto all’ambiente in vivo e sono quindi utilizzate per la rigenerazione e il trapianto di tessuti e organi come il cuore e i reni. Sono anche impiegate nella fabbricazione di tessuti attraverso la stampa 3D. Il team ha sviluppato un idrogel basato sulle UdECM, con caratteristiche di due diversi tessuti: l’intero tessuto uterino e uno strato specifico dell’endometrio. La composizione proteica dell’idrogel assomigliava molto ai reali componenti dell’endometrio ed è stata testata in modelli animali per verificarne l’efficacia.

Quando è stato iniettato, l’idrogel è risultato in grado di indurre il recupero dello spessore dell’endometrio nei topi, creando un ambiente favorevole all’impianto dell’embrione. Come biomateriale, l’idrogel ha una bassa citotossicità, garantendo un tasso di sopravvivenza del 90% degli embrioni impiantati.  Inoltre, a seconda del tessuto da cui viene ricavato l’idrogel, come l’endometrio e i muscoli, l’équipe ha confermato gli effetti terapeutici contro varie condizioni, come le aderenze intrauterine e i ripetuti fallimenti dell’impianto. Questo apre la strada a trattamenti personalizzati basati sullo stato dell’endometrio della paziente.