LEGO 2K Drive, la recensione del divertentissimo racing game a base di mattoncini

La recensione di LEGO 2K Drive ci porta alla scoperta di un nuovo coloratissimo racing game che si propone di unire le tipiche meccaniche dei giochi corsa arcade con la leggerezza e all’ironia che caratterizza da sempre i titoli LEGO. Se è pur vero che per ambizioni e caratteristiche, il titolo ricorda un po’ le dinamiche della serie Forza Horizon e di Mario Kart, LEGO 2K Drive riesce a proporre un’esperienza unica nel suo genere contraddistinta dalla presenza di situazioni spassose, tra personaggi carismatici, divertenti minigiochi, sfide e un’ampia gamma di possibilità di personalizzazione.

Dopo aver passato diverse ore in compagnia di LEGO 2K Drive, siamo dunque pronti a raccontarvi pregi e difetti di questa nuova produzione di Visual Concept che si prepara a fare la felicità degli amanti dei mattoncini danesi e non solo.

Piloti in erba

La nuova esperienza di guida open world plasmata dalla software house californiana ci porta a vestire i panni di un pilota che arriva a Mattonia con l’obiettivo di vincere l’Astrocoppa, l’ambitissimo primo premio di un torneo che si tiene in un circuito tra le nuvole. Per riuscire nell’impresa, dovremo ovviamente darci da fare, completando ogni singola gara per riuscire a salire di grado e raggiungere così la competizione finale che ci permetterà di affrontare la nostra nemesi: Shadow Z. 

La trama di LEGO 2K Drive è ovviamente abbastanza elementare, ma infarcita di personaggi carismatici e situazioni sopra le righe capaci di riproporre in maniera perfetta tutta la verve e l’ironia che da sempre contraddistingue i titoli della serie LEGO.

La trama di LEGO 2K Drive è ovviamente abbastanza elementare, ma infarcita di personaggi carismatici e situazioni sopra le righe capaci di riproporre in maniera perfetta tutta la verve e l’ironia che da sempre contraddistingue i titoli della serie LEGO. Il tutto accompagnato dalla presenza di localizzazione e doppiaggio in italiano che vanno assolutamente lodati: il gioco, infatti, fruibile in un eccellente italiano scritto e parlato, con scelte di traduzione brillanti e sempre azzeccate. 

A livello prettamente ludico, LEGO 2K Drive ricorda un po’ le dinamiche open world della serie Forza Horizon, ma con le dovute differenze. Durante la campagna, avremo accesso a quattro mappe, tutte contraddistinte da biomi diversi con eventi primari e secondari che si attivano parlando con gli NPC del luogo. Non potremo viaggiare liberamente da una regione all’altra, ma per raggiungere le diverse aree dovremo sbloccare dei punti per il viaggio rapido esplorando le mappe. 

Il tutto funziona, coinvolge e diverte, seppur con qualche limitazione. Un aspetto di LEGO 2K Drive che non convince del tutto, infatti, è infatti legato proprio all’esplorazione e al sistema di progressione che risulta legato al livello del giocatore. Mi spiego meglio: nel corso dell’avventura, dovremo salire di rango per affrontare determinate missioni principali. Questo ci costringerà a effettuare un certo numero di attività secondarie per riuscire ad accumulare esperienza. Non che questo costituisca un problema in sé, sia chiaro, ma avremmo preferito un sistema di progressione più lineare che permettesse al giocatore di avere maggiore libertà, senza la necessità di dover grindare per ore con prove di abilità sui generis che alla lunga possono stancare. 

Detto questo, però, la campagna del gioco resta in ogni caso appagante e ricca di possibilità. Da questo punto di vista, LEGO 2K Drive è pieno zeppo di attività e di contenuti che vanno ad arricchire la formula ludica, soprattutto in termini di varietà. Tra minigiochi, prove a tempo, piccoli incarichi e missioni in stile Tower defense, il gioco propone tantissime cose da fare e anche un’ottima longevità, se si decide di completare l’avventura al 100%, raccogliendo anche tutti i collezionabili.

Tanti giri, tante possibilità

Come se non bastasse, il gioco offre anche uno strutturato editor di creazione dei veicoli con innumerevoli possibilità di personalizzazione: potremo, infatti, sbizzarrirci creando e personalizzando mezzi di trasporto usando 1.000 tipologie di mattoncini diversi. Potremo scegliere forma, colore e componenti, partendo da veicoli predefiniti o creando il nostro bolide da zero. Insomma, le possibilità sono davvero infinite. 

A differenza di altre esperienze simili nelle quali si dovrà impostare un solo tipo di vettura per volta, in LEGO 2K Drive dovremo sceglierne tre: c’è il veicolo adatto ad essere pilotato su strade asfaltate, il fuoristrada per i terreni più impervi e il motoscafo che potremo pilotare in acqua. Ognuno di questi veicoli avrà delle statistiche uniche che potremo migliorare grazie ai potenziamenti che otterremo vincendo le gare. 

Questi tre veicoli scelti si alternano automaticamente al variare della superficie su cui ci troviamo, così ad esempio se si entra in un corso d’acqua ecco che la nostra macchina si trasforma improvvisamente in un motoscafo, per poi ritrasformarsi subito in un mezzo a quattro ruote non appena si torna sulla terraferma. Una trovata che abbiamo apprezzato particolarmente non solo a livello concettuale, ma anche perché capace di aggiungere un pizzico di spettacolarità e di sfida in fase di competizione. Del resto, ogni veicolo ha una propria resistenza e una diversa manovrabilità e soprattutto quando ci troviamo a sfrecciare su tracciati composti da terreni diversi, diventa ancor più difficile mantenere la stabilità.

Il sistema di guida in sé, invece, molto semplificato, richiama gli ottimi giochi della Mario Kart, pur non presentando la stessa solidità.

Il sistema di guida in sé, invece, molto semplificato, richiama gli ottimi giochi della Mario Kart, pur non presentando la stessa solidità. Mantenere il controllo della vettura, infatti, non è sempre facile, soprattutto quando si attiva la derapata che ci permette di riempire la barra del turbo per avere una marcia in più. Inoltre, gli effetti dei vai power-up risultano molto invadenti, con il risultato che spesso durante le gare ci si ritrova in situazioni piuttosto confusionarie con la visuale quasi totalmente ostruita da esplosioni, ragnatele giganti e quant’altro.

Ovviamente, tenendo a mente quello che è il target di riferimento, alcune scelte possono anche avere senso, ma ci saremmo aspettati sicuramente un’esperienza un po’ più raffinata sotto il profilo del gameplay. In ogni caso, c’è comunque da sottolineare che le sfide risultano essere sempre estremamente spassose e piacevoli da vedere con un tripudio di bolidi colorati che saltano e sfrecciano su schermo trasformandosi in tempo reale tra una zona e l’altra. 

Al di là della modalità storia, LEGO 2K Drive offre, infine, anche un’interessante modalità multiplayer online che permette a sei giocatori di sfidarsi in frenetiche gare. Anche in questa modalità si percepisce una certa tendenza a creare situazioni caotiche, ma contraddistinte da un maggior livello si sfida. Tra l’altro, Visual Concept offre anche la possibilità di giocare con gli amici in locale grazie alla modalità a schermo condiviso, un’opzione immancabile per un gioco che si rivolge soprattutto ai più piccoli. 

Mappe e mattoncini

Artisticamente, infine, LEGO 2K Drive è davvero un piccolo gioiellino. Le varie macrozone sono tutte ben caratterizzate, per varietà e ricchezza di dettagli, con aree capaci di riprodurre biomi differenti . Si passa dagli scenari urbani pieni di negozi e personaggi che vivacizzano gli ambienti, fino ad arrivare ai borghi infestati da goffi scheletri e paludi popolate da spaventosi coccodrilli giganti. 

Ottimo poi anche il lavoro svolto in termini di distruttibilità degli scenari: ogni elemento che caratterizza gli ambienti, infatti, può essere distrutto impattando contro di esso e vedere come migliaia di mattoncini esplodono a schermo ogni volta restituisce sempre una grande soddisfazione. Infine, anche sul fronte tecnico c’è da dire che il gioco di Visual Concept si dimostra abbastanza solido. Durante la nostra avventura su PS5 non abbiamo notato cali di frame-rate, né bug o glitch di sorta e il colo d’occhio resta comunque sempre molto piacevole.