Le particelle di gomma che si staccano dagli pneumatici delle automobili in movimento rappresentano una significativa fonte di inquinamento ambientale. Queste microplastiche contribuiscono al 10% dell’inquinamento degli oceani e costituiscono tra il 3% e il 7% delle particelle presenti nell’aria che respiriamo. Tuttavia, grazie ai laboratori della Duke University negli Stati Uniti, una soluzione rivoluzionaria sembra essere stata trovata. Un gruppo di ricercatori ha sviluppato un metodo per rafforzare il legame tra le particelle di gomma degli pneumatici, impedendone il rilascio massiccio e riducendo drasticamente la loro presenza nell’ambiente.
Il team di ricercatori ha svolto studi intensivi per trovare un modo efficace per ridurre l’inquinamento da particelle di gomma. Attraverso approcci sperimentali e test accurati, hanno scoperto un metodo che permette di rafforzare il legame tra le particelle di gomma e l’interfaccia della superficie degli pneumatici. Questo processo, basato su tecnologie avanzate di adesione chimica, impedisce alle particelle di staccarsi in modo massiccio durante la normale usura degli pneumatici.
La ricerca condotta presso la Duke University ha dimostrato che l’implementazione di questo nuovo metodo può ridurre drasticamente la quantità di particelle di gomma rilasciate nell’ambiente. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica “Science”, attirando l’attenzione della comunità scientifica e dell’industria automobilistica.
La riduzione delle microplastiche derivanti dagli pneumatici non solo contribuisce a preservare la salute degli ecosistemi marini, ma ha anche un impatto positivo sulla qualità dell’aria che respiriamo. Le particelle di gomma possono essere inalate, causando problemi respiratori e potenziali rischi per la salute umana. Grazie a questa innovazione, l’impatto ambientale e la salute pubblica possono beneficiare significativamente.
I ricercatori stanno attualmente lavorando per portare questa innovazione sul mercato degli pneumatici. Collaborando con l’industria automobilistica, si stanno studiando le modalità di produzione su larga scala e l’integrazione di questa tecnologia nei processi di fabbricazione degli pneumatici. Le prospettive future indicano la possibilità di una maggiore sostenibilità nel settore dei trasporti e una riduzione significativa dell’inquinamento ambientale derivante dalle microplastiche degli pneumatici.