Il telescopio spaziale Euclid è pronto per il suo lancio molto atteso dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral alle 17:11 italiane. Questo progetto, del valore di 1,4 miliardi di euro, rappresenta una collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e la NASA, ed è mirato a studiare la materia oscura e l’energia oscura, due dei più grandi enigmi dell’universo.
Euclid è un telescopio di nuova generazione che utilizzerà la luce visibile e l’infrarosso per mappare l’evoluzione dell’universo e indagare sulla natura della materia oscura e dell’energia oscura. Con un peso di due tonnellate, un’altezza di 4,7 metri e un diametro di 3,7 metri, il telescopio sarà posizionato nel punto di Lagrange 2 Sole-Terra, a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, per ottenere una visione chiara e priva di interferenze atmosferiche.
Una delle caratteristiche più innovative di Euclid è la sua capacità di creare una mappa tridimensionale dell’universo. Attraverso la misurazione della forma, della posizione e della distanza delle galassie fino a 10 miliardi di anni luce, il telescopio fornirà dati estremamente precisi per comprendere meglio l’evoluzione delle strutture cosmiche nel corso del tempo. Ciò contribuirà a gettare luce sulla formazione e lo sviluppo delle galassie e dei superammassi, nonché sul ruolo svolto dalla materia oscura in questo processo.
Inoltre, Euclid analizzerà la luce proveniente da milioni di galassie utilizzando strumenti ottici e infrarossi. Ciò consentirà di misurare con precisione la distribuzione della materia nell’universo e studiare gli effetti della gravità sulla curvatura dello spazio-tempo. Tali misurazioni saranno fondamentali per testare e raffinare il modello della gravità attuale e per comprendere l’accelerazione dell’espansione dell’universo, che è attribuita all’energia oscura.
L’Italia gioca un ruolo di primo piano in questa missione, con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), numerose università e aziende del settore spaziale coinvolte nel progetto. L’Italia coordina l’intero segmento di terra scientifico, fornendo software elettronici per il controllo e l’acquisizione dei dati, nonché contributi essenziali nella pianificazione e nell’ottimizzazione delle osservazioni.
La missione Euclid rappresenta una pietra miliare nell’esplorazione dell’Universo e nella comprensione dei suoi segreti più profondi. Attraverso lo studio della materia oscura e dell’energia oscura, questa missione ci permetterà di ampliare la nostra comprensione dell’universo, delle sue origini e del suo destino. Inoltre, il coinvolgimento dell’Italia evidenzia il ruolo di primo piano del paese nel campo della ricerca scientifica e dell’esplorazione spaziale.
Con il lancio di Euclid, l’Europa e la comunità scientifica globale intraprendono un viaggio verso la scoperta di nuove conoscenze e la risoluzione di antichi misteri. Siamo al passo per fare importanti progressi nella comprensione della materia oscura e dell’energia oscura, aprendo nuove prospettive sulla natura dell’universo e del nostro posto in esso.