Il diabete sta aumentando tra i bambini e gli adolescenti al di sotto dei 18 anni, secondo due nuovi studi che rivelano una preoccupante crescita di diagnosi. In occasione del “Theras Day pediatrico” e dell’American Diabetes Association, si pone l’attenzione su come intervenire per una migliore gestione della malattia, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie, e sul ruolo dei genitori.
I due studi italiani hanno valutato l’incidenza del diabete di tipo 1 in un periodo di 31 anni (dal 1989 al 2019) in due regioni italiane e l’hanno confrontata con quella osservata durante la pandemia di Covid-19 (2020-2021). I risultati sono preoccupanti, secondo Valentino Cherubini, autore dello studio e presidente eletto della Società italiana di Endocrinologia e Diabetologia pediatrica (Siedp). Nel 2021, c’è stato un aumento del 7,2% rispetto alle previsioni, corrispondente a circa 100 casi in più a livello nazionale. Anche la percentuale delle nuove diagnosi di diabete di tipo 2 negli ultimi 10 anni è aumentata del 9% rispetto alle altre diagnosi di diabete in età pediatrica.
Avere un figlio con diabete può essere impegnativo e comportare cambiamenti significativi nella vita quotidiana, ma i genitori possono contribuire a gestire la malattia. Cherubini suggerisce alcune buone abitudini per i genitori, che possono essere estese a tutte le famiglie come misure preventive. Tra i consigli, ci sono: creare una routine quotidiana, stabilendo orari regolari per i pasti, i controlli medici, l’esercizio fisico e il sonno; cucinare insieme, dedicando dei pasti in cui si spiega il valore degli alimenti, le combinazioni e i trucchi per controllare gli zuccheri.
E ancora, fare attività fisica insieme per almeno 30 minuti al giorno; informarsi sul diabete, tenersi aggiornati e cercare supporto da altri genitori che vivono la stessa esperienza; incoraggiare una visione positiva della vita, insegnando ai figli a non limitarsi a causa della malattia e spiegando loro che ci sono persone e medici pronti a sostenerli nelle loro scelte.
In Italia, ci sono circa 15.000 ragazzi sotto i 18 anni che gestiscono il diabete di tipo 1 su un totale di 150.000 persone con questa patologia. I genitori si trovano ad affrontare la preoccupazione di gestire la malattia dei loro figli, soprattutto al di fuori di casa, come a scuola, durante le attività sportive o le feste con gli amici. L’evoluzione tecnologica dei dispositivi per il diabete, come i monitor continuo del glucosio (CGM), sta fornendo un supporto valido per una migliore gestione della malattia. Questi dispositivi consentono la misurazione continua dei livelli di glucosio e l’infusione di insulina, offrendo un livello di predittività più alto e preciso. Ciò riduce l’ansia dei genitori, poiché possono controllare i livelli di glucosio dei propri figli a distanza, evitando di dover intervenire personalmente per misurare la glicemia attraverso la puntura del dito.
È essenziale affrontare l’aumento del diabete tra i giovani attraverso una combinazione di prevenzione, gestione consapevole e supporto tecnologico, al fine di garantire una migliore qualità di vita per i bambini e gli adolescenti affetti da questa malattia cronica.