Questa settimana la startup tedesca Lilium ha annunciato che il design del suo jet elettrico a decollo e atterraggio verticale, cioè quello che in gergo si chiama un eVTOL, è stato approvato dalla Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti. Nel 2020 l’EASA, l’agenzia per la sicurezza aerea dell’UE, aveva già dato l’OK alla startup, rilasciando la sua certificazione.
Lilium, che ha raccolto un miliardo di dollari fin dalla sua fondazione nel 2015, ha sviluppato un jet eVTOL che si differenzia dalle soluzioni annunciate da altre aziende del settore, dato che quest’ultime riprendono quasi sempre il design di un elicottero. Lilium mira a trasportare passeggeri più velocemente e a una distanza maggiore rispetto alla concorrenza. L’obiettivo è avviare voli commerciali a partire dalla fine del 2025.
Tuttavia, la startup ha poco controllo su questa tempistica, poiché sono i regolatori a decidere. I regolatori supervisionano ogni componente di questi velivoli, dalle motorizzazioni al software, e prendono la decisione finale su quali requisiti rigorosi dovranno essere soddisfatti prima di poter dare l’autorizzazioni per i primi voli commerciali. La certificazione ottenuta dalla FAA e dell’EASA è soltanto il primo step: prima di iniziare le operazioni vere e proprie ne serviranno altri tre. The Next Web riporta che l’intero processo di certificazione può costare ad un’azienda diverse centinaia di milioni di euro.