Microsoft aveva valutato l’acquisizione di diverse società di videogiochi, come SEGA, Bungie, Zynga, Niantic, IO Interactive e Supergiant Games, al fine di espandere il suo catalogo su PC, Xbox e settore mobile. Queste informazioni sono emerse durante il dibattito in tribunale tra Microsoft e la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti.
Dai documenti presentati emerge che le aziende coinvolte erano state valutate in base agli obiettivi strategici di Microsoft, che includevano l’espansione del pubblico e l’interazione sociale. Tuttavia, non è chiaro se queste acquisizioni siano state effettivamente approvate o se la discussione sia anche solo mai stata portata ai piani alti, sulla scrivania di Satya Nadella, N.1 di Microsoft.
Microsoft vuole ampliare la sua presenza nel settore dei videogiochi in diverse regioni del mondo. E non solo: l’azienda guarda con estremo interesse a due scommesse a lungo termine, che potrebbero ripagare solamente tra molti anni. Parliamo chiaramente del Cloud Gaming e degli smartphone. E proprio tenendo a mente l’interesse per il mercato mobile, non deve stupire se nella lista dei bersagli di Microsoft ci fosse anche Zynga, che non sviluppa videogiochi ad alto budget per le console, ma è celebre per Farmville e altri giochi scaricati milioni di volte sull’App Store e sul Play Store.
In una email ottenuta da The Verge, si legge che Philip Spencer aveva proposto di avviare un dialogo con SEGA in vista di una possibile acquisizione. “Hanno un portfolio molto bilanciato di videogiochi in grado di raggiungere segmenti di mercato diversi, con una forte attrattiva globale che potrebbe accelerare la crescita dell’Xbox Game Pass“, aveva detto. Alla fine non se ne fece nulla. In futuro chissà.
A settembre del 2020, Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Zenimax, l’azienda che possiede Bethesda. Il bottino portato a casa è di estremo valore: The Elder Scroll, Fallout e Doom. E ovviamente anche Starfield, il primo gioco di Bethesda ad essere formalmente una esclusiva Xbox e PC e probabilmente il titolo più atteso della prossima stagione.
Ora Microsoft sta tentando un colpaccio ancora più ambizioso: acquistare Activision Blizzard, la major dietro a giochi che vendono milioni di copie in tutto il mondo. Da Call of Duty a Overwatch, passando ovviamente anche per il recente Diablo 4 (uscito da pochi giorni e già un successone). Per farlo l’azienda ha messo sul piatto 68,7 miliardi, cioè la cifra più alta mai pagata per l’acquisizione di un’azienda che produce e distribuisce videogiochi.
Come era ovvio aspettarsi, l’accordo ha fatto scattare più di qualche campanello d’allarme negli uffici degli antitrust di tutto il mondo. Quello dell’Unione Europea, dopo importanti concessioni fatte da Microsoft ai suoi rivali, ha già dato il via libera. E altrettanto hanno fatto anche Cina e Brasile. Il Regno Unito è stato il primo ad esprimersi, bocciando l’accordo (Microsoft ha già annunciato un ricorso). Ora è il turno degli Stati Uniti, il più importante mercato sia per Microsoft che per Activision. Un no della FTC farebbe automaticamente saltare l’operazione.