Le ricerche del sottomarino turistico, disperso durante una visita al relitto del Titanic, proseguono senza sosta. Del mini-sommergibile con a bordo 5 persone non si sa più nulla da domenica scorsa e sono ancora tante le circostanze da chiarire in merito alla strana vicenda. Mentre si tenta una disperata corsa contro il tempo per salvare l’equipaggio, emergono anche le polemiche relative alla sicurezza. A tal proposito, The Verge ha fatto notare che il sottomarino in questione era guidato con un semplice gamepad di Logitech.
Non che la cosa sia una novità, dato che la Marina degli Stati Uniti utilizza spesso gamepad per controllare i periscopi sottomarini e gli alberi fotonici, ma in molti fanno notare come un controller di questo genere possa non essere affidabile quando si tratta di controllare un intero sommergibile.
In queste ore, poi, sono emersi anche ulteriori dettagli: prima di salire a bordo i passeggeri avrebbero anche firmato un documento che attesta che il mezzo non è assolutamente certificato per la navigazione. Nel documento, infatti, si legge che “questa nave sperimentale non è stata approvata o certificata da nessun organismo di regolamentazione e potrebbe provocare lesioni fisiche, traumi emotivi o morte“.
Ad ogni modo, va comunque sottolineato che al momento non sappiamo nello specifico quale sia stato il problema che ha interrotto le comunicazioni. Le indagini sul motivo per cui il sottomarino di OceanGate sia andato disperso non sono ancora iniziate e dunque non c’è alcuna prova che testimonia che la responsabilità di ciò che è succeso sia da imputare al gamepad. Certo è che appare comunque curioso che la guida di un mezzo del genere venga affidata ad un controller Logitech wireless, visto che la mancanza di un collegamento cablato potrebbe aumentare il rischio di una disconnessione.
The Verge, inoltre, ha anche sottolineato che il sottomarino si affida al servizio internet satellitare Starlink per le comunicazioni con l’esterno. In mancanza di segnale GPS, il mezzo viene guidato sott’acqua tramite messaggi di testo inviati dalla nave di supporto in superficie. Questa connessione, però, risulterebbe garantita solamente quando il sommergibile è posizionato sotto la nave stessa. Senza considerare poi che mancherebbe anche un localizzatore di emergenza, il che renderebbe la situazione ancor più complessa.
A questo punto non ci resta che attendere notizie più precise in merito, sperando al tempo stesso che tutto vada per il meglio.