Pulsar: scoperta nana bianca rotante in sistema binario

La scoperta di una rara pulsar nana bianca in un sistema binario stellare fornisce nuove informazioni sull’importanza dei campi magnetici nell’evoluzione stellare. Questa stella, chiamata J1912−4410, è composta da materiale ultra-denso e ruota su se stessa emettendo luce pulsante ogni cinque minuti, con un periodo di rotazione di 318.2 secondi. Nonostante sembri una pulsar, è una nana bianca, un tipo estremamente raro. Solo un’altra pulsar nana bianca era stata scoperta precedentemente, chiamata AR Scorpii (AR Sco), nel 2016.

Queste pulsar nane bianche sono sistemi binari composti da una nana bianca, una stella di piccola massa che ha esaurito il suo combustibile, e una nana rossa compagna che ruotano l’una attorno all’altra. Nel caso di J1912−4410, il periodo di rivoluzione del sistema è di circa quattro ore. Le nane bianche in questi sistemi sono avvolte da campi magnetici estremamente forti, miliardi di volte più intensi del campo magnetico terrestre. Ruotando ogni pochi minuti, inviano periodicamente potenti fasci di particelle cariche e radiazioni alla compagna nana rossa, causando l’effetto pulsante nel sistema.

L’energia di questi sistemi proviene principalmente dal rallentamento della rotazione della nana bianca, causato dalla resistenza del suo intenso campo magnetico. Si ipotizza che questi campi magnetici forti siano generati da una sorta di “dinamo” nel nucleo delle nane bianche, simile a quello presente nella Terra ma molto più potente. La scoperta di J1912−4410 è importante perché conferma alcune previsioni teoriche riguardanti la presenza di campi magnetici nelle pulsar nane bianche. Per comprendere meglio questo fenomeno, sarà necessario studiare un ampio campione di queste stelle.

Inoltre, la scoperta di J1912−4410 ha implicazioni per lo studio dell’evoluzione stellare. A causa dell’età delle nane bianche in questi sistemi, dovrebbero essere fredde, mentre le loro compagne devono essere sufficientemente vicine affinché la nana bianca abbia sottratto massa dalla compagna in passato, determinando una rotazione veloce. Tutte queste ipotesi si sono rivelate valide per J1912−4410: la temperatura della nana bianca è inferiore a 13.000 gradi Kelvin, il periodo di rotazione è di circa cinque minuti e l’attrazione gravitazionale della nana bianca e la radiazione emessa influenzano significativamente la stella compagna.

La scoperta di questa pulsar nana bianca rappresenta un passo avanti fondamentale nella comprensione dei campi magnetici nelle nane bianche e nella loro origine. I campi magnetici delle nane bianche possono essere estremamente intensi, oltre un milione di volte più forti di quello del Sole, e il modello della dinamo aiuta a spiegarne l’origine. La ricerca di pulsar nane bianche simili ad AR Sco ha permesso di individuare J1912−4410, dimostrando l’efficacia del metodo scientifico e il progresso nella comprensione dell’universo.

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