Secondo una ricerca presentata di recente alla conferenza annuale della Endocrine Society, l’obesità può portare a una maggiore perdita di produttività lavorativa, aumentando così i costi per i datori di lavoro. L’obesità è un problema diffuso negli Stati Uniti, in cui colpisce circa il 42% della popolazione. Anche in Europa i dati sono preoccupanti: secondo un rapporto dell’OMS, del 2022, emerge che il 59% degli adulti europei e quasi 1 bambino su 3 (29% dei maschi e 27% delle femmine) è in sovrappeso o è affetto dall’obesità.  Gli effetti dell’obesità non si limitano solo alla salute, ma possono influenzare anche la produttività lavorativa. I lavoratori in sovrappeso o obesità hanno maggiori probabilità di sviluppare complicanze legate al peso, come il diabete di tipo 2, l’ipertensione, l’apnea notturna, le malattie cardiovascolari e persino il cancro.

La perdita di produttività era direttamente correlata al grado di obesità

La dott.ssa Clare J. Lee, dell’azienda farmaceutica Eli Lilly & Company, ha affermato che i dipendenti con sovrappeso e obesità possono sperimentare una maggiore perdita di produttività rispetto a quelli con peso normale. Questo si traduce in un aumento dell’assenteismo, delle disabilità a breve e lungo termine e dei costi per i datori di lavoro. Per comprendere meglio l’entità del problema, i ricercatori hanno esaminato i dati di 719.482 dipendenti con e senza obesità. Hanno scoperto che la percentuale di dipendenti con perdita di lavoro, le ore/giorni persi e i costi associati alla riduzione della produttività erano significativamente più alti tra le persone in sovrappeso o obese. Inoltre, la perdita di produttività era direttamente correlata al grado di obesità, misurato attraverso l’indice di massa corporea (BMI). In termini monetari, i costi associati all’assenteismo, alle disabilità a breve e lungo termine e ai risarcimenti erano significativamente più elevati per le persone obese rispetto a quelle con peso normale. In particolare, i costi annuali erano maggiori di 891 dollari per l’assenteismo, 623 dollari per le disabilità a breve termine, 41 dollari per le disabilità a lungo termine e 112 dollari per i risarcimenti dei lavoratori. La coautrice dello studio, Shraddha Shinde, ha suggerito che è necessario investire nella salute dei dipendenti attraverso programmi di promozione del benessere, questo non solo per migliorare la vita delle persone affette da obesità, ma anche ridurre i costi per i datori di lavoro.