Google ha ottenuto l’autorizzazione per costruire un quartiere di 153 acri appena a sud della sua sede principale a nord di Mountain View il 13 giugno, con l’approvazione unanime del consiglio comunale. I piani per questo progetto, che richiederà almeno 30 anni prima di venire completato, sostituirà gli uffici di Google e i parcheggi che attualmente occupano la zona. Al loro posto sorgeranno 7mila unità abitative, per un totale di quasi 278.000 metri quadrati.
Il primo piano prevedeva che Google allocasse almeno il 20% delle unità abitative alle fasce economiche più deboli, ma il piano approvato in via definitiva riserva solo il 15% degli alloggi ai lavoratori con reddito medio e basso. Un portavoce di Google ha spiegato che questa modifica è stata resa necessaria dall’attuale clima economico incerto. Ad inizio dell’anno, Google ha licenziato 12mila lavoratori e annunciato diverse altre misure per tagliare i costi.
SFGate scrive che il nuovo sviluppo assomiglia molto alle “città aziendali” dell’America del 1900, in cui le aziende gestivano tutti i negozi e le case per i propri dipendenti, ma un portavoce di Google ha affermato che i ristoranti, le abitazioni e i servizi del nuovo progetto serviranno l’intera comunità di Mountain View. Oltre alle abitazioni e agli spazi per uffici di Google, i piani includono 26 acri di parchi pubblici e spazi aperti, fino a 27mila metri quadrati di spazi commerciali al piano terra, un terreno per una scuola, nuove strade e un sistema di servizi pubblici privati. Gli sviluppatori hanno 30 anni per completare il progetto, a condizione che Google e Lendlease raggiungano gli obiettivi dei permessi e soddisfino altre condizioni entro i prossimi 15 anni. In copertina: il render di un simile progetto di Google, poi cancellato, per una smart city che sarebbe dovuta sorgere a Toronto.