Iren, un’azienda leader nel settore dell’energia e dell’ambiente, ha inaugurato l’impianto Forsu a Reggio Emilia. Questa struttura, estesa su un’area di 17 ettari con una superficie coperta di 27.500 metri quadrati, è stata progettata per trattare 100.000 tonnellate di rifiuti organici differenziati e 67.000 tonnellate di rifiuti verdi (come potature e sfalci). La sua capacità produttiva annuale include 9 milioni di metri cubi di biometano, 53.000 tonnellate di compost e 10.000 tonnellate di anidride carbonica food grade per utilizzi industriali e alimentari. Inoltre, l’impianto ospita un’aula didattica dedicata alle visite, aperta alle scuole e ai cittadini interessati.
I lavori per la realizzazione dell’impianto sono iniziati nell’estate del 2021 e hanno coinvolto circa 100 lavoratori di diverse aziende appaltatrici. Sono state previste compensazioni ambientali, stradali e infrastrutturali per i territori circostanti. L’investimento totale ammonta a 75 milioni di euro.
L’impianto Forsu ricrea il ciclo naturale di trasformazione dei rifiuti organici, producendo tre principali prodotti: biometano, compost e anidride carbonica. Il biometano viene immesso nella rete energetica, l’anidride carbonica food grade viene commercializzata e utilizzata nell’industria alimentare, mentre il compost viene impiegato come fertilizzante di alta qualità per l’agricoltura. La quantità di biometano prodotto è sufficiente per riscaldare 4.600 famiglie all’anno, alimentare 7.600 veicoli con una percorrenza media annua di 15.000 chilometri o 190 autobus con una percorrenza media annua di 50.000 chilometri.
Il biometano prodotto dall’impianto rappresenta una fonte energetica completamente rinnovabile, sostituendo i combustibili fossili e riducendo le emissioni di circa 14.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno. L’utilizzo del biometano contribuisce anche a prevenire la diffusione incontrollata di gas nocivi nell’ambiente che si verificherebbe se i rifiuti fossero smaltiti in discarica.
Inoltre, l’impianto Forsu produce anidride carbonica di elevata purezza (food grade), che viene commercializzata grazie a un accordo con Nippon Gases ed utilizzata nell’industria alimentare per la carbonatazione delle bevande, il confezionamento degli alimenti in atmosfera modificata, il food processing e la refrigerazione di medicinali e vaccini a basse temperature, inclusi quelli per il Covid. Il compost prodotto rappresenta un ammendante di alta qualità per le coltivazioni, contribuendo a ripristinare lo strato di humus impoverito dalle pratiche agricole intensive.