Vodafone ha annunciato la sua intenzione di fondersi con Three (l’equivalente del nostro “Tre”). Erano gli ultimi due operatori di rete britannici rimasti “indipendenti”, dopo che tutti gli altri si erano fusi a vicenda, dando vita a colossi di dimensioni titaniche. Negli ultimi anni il mercato mobile del Regno Unito ha assistito a numerose fusioni, tra cui la fusione di Virgin Media con O2 e l’acquisto di EE da parte del BT Group
Se le autorità competenti approveranno l’accordo, la nuova società formata da Vodafone e Three diventerà il più grande operatore di telefonia mobile nel Regno Unito, con circa 27 milioni di clienti.
“Three UK e Vodafone UK attualmente non hanno la scala necessaria per coprire i costi necessari per rimanere competitivi. Questo è stato a lungo un problema per la capacità di Three UK di investire e competere”, ha dichiarato Canning Fok, Co-Direttore Generale di CK Hutchinson Group, società proprietaria di Three, in un comunicato. “Insieme, avremo la scala necessaria per fornire una rete 5G di prima classe per il Regno Unito, trasformando radicalmente il mercato dei servizi mobile e aprendo le porte a nuove opportunità per le imprese in tutto il Regno Unito.” Vodafone deterrà il 51% della società, mentre CK Hutchinson controllerà il restante 49%.
Non è la prima volta che Three cerca di fondersi con un concorrente. Nel 2015, la società madre annunciò piani per acquistare O2 per 10,25 miliardi di sterline (12,96 miliardi di dollari), ma la Commissione europea e l’Autorità per la Concorrenza e i Mercati (CMA) bloccarono l’acquisto, citando rischi per la concorrenza e la competitività dei prezzi nel mercato britannico.
Nel 2021, dunque diversi anni dopo, O2 riuscì a fondersi a Virgin Media senza incontrare obiezioni simili. Se il matrimonio procederà senza intoppi, Vodafone e Three si sono impegnate ad investire 11 miliardi di sterline nell’arco di 10 anni per potenziare la rete 5G britannica.