Banca Centrale cinese taglia i tassi, disoccupazione giovanile raggiunge un nuovo record
La Banca centrale cinese ha preso misure per stimolare l'economia, ma ci sono preoccupazioni legate alla disoccupazione giovanile in aumento.

La Banca centrale cinese taglia i tassi per stimolare l’economia, ma la disoccupazione giovanile raggiunge un nuovo record, mentre la produzione industriale e le vendite al dettaglio deludono le aspettative. La decisione della banca centrale di ridurre i tassi a medio termine (MLF) a 1 anno di 10 punti base, portandoli al 2,65% dal 2,75%, rappresenta la prima riduzione dallo scorso agosto. In precedenza, la banca aveva abbassato anche i tassi repo a 7 giorni di 10 punti base, portandoli all’1,9%. Questi tagli sono stati intrapresi per sostenere la ripresa economica del paese, a causa dei recenti dati macroeconomici deludenti.
La disoccupazione giovanile in Cina ha raggiunto un nuovo record a maggio, con il tasso che è salito al 20,8%, secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica. Nel complesso, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 5,2% rispetto ad aprile. Questa situazione evidenzia le sfide che i giovani cinesi affrontano nel trovare lavoro e mette in luce la necessità di politiche e misure per affrontare questa crescente problematica.
Le vendite al dettaglio nel mese di maggio hanno registrato un rallentamento rispetto alle aspettative. Nonostante una crescita del 12,7% su base annua, il dato è al di sotto del +13,6% previsto dal consensus. Nel mese di aprile, invece, le vendite avevano registrato un aumento del 18,4%. Questo rallentamento potrebbe indicare una minore fiducia dei consumatori o difficoltà nel settore commerciale.
Anche la produzione industriale cinese ha deluso le stime nel mese di maggio. La crescita annua è stata del 3,5%, inferiore al +3,6% previsto dagli analisti. Si tratta di un rallentamento rispetto al mese precedente, quando la crescita era stata del +5,6%. Questo segnale di debolezza nell’attività delle fabbriche potrebbe essere attribuito a diversi fattori, tra cui la domanda interna ed esterna più debole e le sfide nel settore manifatturiero.