In Francia, la disponibilità di farmaci è scarsa e per far fronte a questa situazione, il presidente Emmanuel Macron sta adottando misure correttive per garantire l’indipendenza farmaceutica del paese. Durante una visita alla regione dell’Ardeche, Macron ha annunciato il ritorno in patria della produzione di 50 farmaci il cui approvvigionamento risulta “critico”. L’obiettivo è raggiungere l’autosufficienza nella produzione di medicinali.
Il presidente ha dichiarato che una cinquantina di farmaci considerati “critici” avranno le loro linee di produzione completamente rimpatriate in Francia nei prossimi anni. Per 25 di questi prodotti, la delocalizzazione sarà immediata o la produzione aumenterà significativamente sul territorio nazionale, già nelle prossime settimane. Macron ha specificato che ciò includerà la produzione del principio attivo stesso.
Questi annunci giungono dopo un anno, il 2022, caratterizzato da numerose carenze di farmaci, con oltre 3.500 molecole esaurite o a rischio di esaurimento. Secondo uno studio di BVA condotto per France Assos Santé nel marzo 2023, il 37% dei francesi ha dovuto affrontare carenze di medicinali.
Il capo dello Stato ha avvertito che la situazione rimarrà tesa per un certo periodo di tempo e che ci saranno ancora situazioni di emergenza nei prossimi mesi e anni. Attualmente, il piano di rimpatrio coinvolge 50 prodotti, ma il governo ha individuato una lista di 450 farmaci considerati “essenziali” e su cui non sono ammesse debolezze, secondo quanto riportato da Le Figaro.
Macron ha sottolineato la necessità di garantire la sicurezza delle catene di produzione per questi 450 farmaci essenziali, sia attraverso la completa delocalizzazione che attraverso la diversificazione e l’innovazione continue. Il ministro della Salute, Francois Braun, comunicherà a breve l’elenco completo. Inoltre, è prevista la creazione di un ufficio dedicato alla delocalizzazione dei farmaci essenziali, al fine di accelerare la realizzazione dei progetti industriali. Lo Stato fornirà un finanziamento di 50 milioni di euro per questi progetti.
Macron ha sottolineato che questa è una spesa necessaria per riconquistare l’indipendenza farmaceutica e rappresenta la coerenza della politica francese. Ha inoltre menzionato l’intenzione di definire un “piano farmaci bianchi” per i casi più critici di carenza, semplificando le sperimentazioni cliniche per accelerare lo sviluppo dei farmaci. Il presidente ha sottolineato anche l’importanza di agire a livello europeo e ha espresso l’ambizione di unire gli sforzi degli Stati membri dell’Unione Europea per rafforzare le capacità produttive a livello collettivo.
L’esecutivo intende sviluppare una sezione sulla prevenzione, al fine di limitare l’uso dei farmaci e abituare i cittadini francesi a un utilizzo più razionale di tali prodotti. Questa visita nell’Ardeche è solo la prima di una serie di incontri presidenziali dedicati al potenziamento della sovranità industriale e tecnologica francese, che continueranno fino alla prossima settimana. Durante questi incontri, Macron visiterà diverse aziende, inclusa una che produce scarpe da ginnastica in Francia e parteciperà a eventi legati alla tecnologia e alla decarbonizzazione dell’aviazione.
La decisione di Macron di affrontare la questione della rindustrializzazione della Francia e di rafforzare la sua sovranità industriale sembra essere parte di una strategia più ampia per riaffermare il suo programma di governo nel suo secondo mandato, dimostrando di aver superato la controversa riforma delle pensioni. In precedenza, durante la presentazione del piano “Francia 2030”, Macron aveva già accennato alla sua ambizione di ricollocare la produzione di farmaci critici in Francia, e aveva promesso il ripristino della produzione di paracetamolo entro la fine del 2023, sebbene tale sostanza non sia stata menzionata nel suo discorso odierno.