Mangiare poco e leggero alla sera è una regola consolidata per favorire il riposo e il sonno. Tuttavia, gli esperti hanno suggerito diversi alimenti da consumare prima di coricarsi, tra cui i carboidrati come il classico piatto di pasta. Tuttavia, un nuovo studio condotto da ricercatori americani della Harvard Medical School, pubblicato sulla rivista “Cell“, ribalta questa concezione affermando che una cena a base di proteine, preferibilmente di origine vegetale, favorisce un sonno più profondo. Gli scienziati hanno individuato una proteina sintetizzata dalle cellule del cervello e dell’intestino, chiamata CCHa1, che svolge un ruolo nel sonno profondo.
I ricercatori hanno studiato i moscerini della frutta e hanno osservato che la qualità del sonno era influenzata dalla presenza della proteina CCHa1 sia nel cervello che nelle viscere. Hanno bloccato la CCHa1 nell’intestino di alcuni moscerini, mentre in altri ne hanno aumentato la produzione, quindi hanno valutato la qualità del sonno esponendoli a vibrazioni durante il sonno. È emerso che i moscerini privi di CCHa1 mostravano un sonno leggero, svegliandosi al minimo movimento, mentre quelli con un’abbondante produzione di CCHa1 avevano un sonno molto più profondo, richiedendo vibrazioni intense per svegliarsi.
I ricercatori sottolineano che la produzione di CCHa1 può essere influenzata dalla dieta, in particolare dall’assunzione di proteine. Pertanto, aumentare l’apporto proteico attraverso l’alimentazione potrebbe favorire un sonno più profondo. Tuttavia, gli studiosi avvertono che ciò non giustifica un eccessivo consumo di carne durante la serata. Infatti, gli alimenti ricchi di grassi tendono a interferire con il sonno poiché richiedono uno sforzo digestivo maggiore.
Pertanto, è consigliabile puntare su proteine di origine vegetale, come legumi (piselli, ceci, fagioli, soia, fave), semi oleosi (noci, nocciole, mandorle) e cereali (frumento, riso, avena, quinoa), oltre alle uova che sono un’ottima fonte proteica. Se si preferisce consumare carne, è consigliabile optare per tagli magri come pollame o tacchino.