La lotta contro le malattie trasmesse dalle zanzare potrebbe aver trovato un alleato inaspettato: un tessuto ingegnerizzato che le zanzare amano mordere. Un team di ricercatori della UCF ha creato un tessuto che contiene cellule umane e che le zanzare trovano irresistibile come fonte di nutrimento. Questo innovativo approccio potrebbe aiutare a combattere le malattie mortali trasmesse da questi insetti. I ricercatori hanno rivestito biomateriali in gel capillare 3D con cellule umane e li hanno impregnati di sangue.

I test hanno dimostrato che le zanzare si sono dimostrate entusiaste di mordere e nutrirsi di sangue su questi tessuti. Questo nuovo metodo offre ai ricercatori la possibilità di studiare come gli agenti patogeni trasportati dalle zanzare interagiscono e infettano le cellule e i tessuti umani. Attualmente, la ricerca in questo campo si basa principalmente su modelli animali e su colture di cellule in laboratorio. Inoltre, questa tecnologia è molto promettente per lo studio di specie di zanzare che si nutrono di sangue e che sono difficili da allevare e mantenere in laboratorio.

Gli animali più letali del mondo

Le zanzare sono considerate gli animali più letali del mondo, poiché ogni anno provocano più di 700.000 morti a causa delle malattie che trasmettono, come malaria, dengue, virus Zika e virus del Nilo occidentale. Il team di ricerca spera di adattare questa piattaforma anche per lo studio di altri vettori di malattie, come le zecche che diffondono la malattia di Lyme. Il ricercatore Bradley Jay Willenberg, responsabile del team, spiega che il suo obiettivo è quello di contribuire a ridurre le sofferenze umane causate da queste malattie.

L’utilizzo di questa tecnologia potrebbe aiutare a comprendere meglio le zanzare, perchè pizziacano alune persone e altre no, perchè alcune le pizzicano più di altre e a intervenire in modo più efficace per prevenire la diffusione delle malattie. Nonostante questa piattaforma sia ancora in fase iniziale, i ricercatori sono fiduciosi nel suo potenziale. Stanno lavorando per migliorare il tessuto, rendendolo ancora più simile alla pelle umana, e stanno collaborando con esperti di agenti patogeni e di controllo delle zanzare per sfruttare appieno questa tecnologia.

La combinazione di ingegneria biomedica, biomateriali e biologia dei vettori potrebbe portare a importanti scoperte e strumenti per proteggere la salute o evitare semplicemente di essere martoriati d’estate dalle loro punture.