WhatsApp ha lanciato una nuova funzione chiamata “Canali“, che permette agli account di inviare trasmissioni unidirezionali ai follower sotto forma di testo, foto, video, adesivi e sondaggi. I canali possono essere seguiti dagli utenti senza rivelare il proprio numero di telefono all’amministratore o ad altri follower. Se usate già Telegram (o se siete trai fortunati che hanno già ricevuto questa funzione su Instagram), probabilmente avete già una certa dimestichezza con il concetto dietro a questo servizio: è una versione più moderne e agile di una newsletter, in un certo senso.
Gli utenti possono trovare i canali nella nuova scheda “Aggiornamenti” dell’app, separata dalle chat personali. WhatsApp si impegna a garantire la privacy dei suoi utenti: le informazioni sugli amministratori dei canali non vengono condivise e vengono conservati solo 30 giorni di cronologia. Gli amministratori possono anche impedire ai follower di fare screenshot o inoltrare i messaggi. I canali non sono end-to-end criptati, ma WhatsApp sta valutando l’implementazione di questa crittografia per organizzazioni sensibili alla privacy. La funzione “Canali” si ispira a una caratteristica simile su Telegram e segue il lancio dei “Broadcast Channels” su Instagram da parte di Meta. WhatsApp prevede di aggiungere servizi di pagamento per i creatori che utilizzano i canali per monetizzare i contenuti. Insomma, per le aziende e i creatori di contenuti si aprono nuovi orizzonti piuttosto interessanti.