Il 6 giugno è uscito anche in Italia, edito da Mondadori, il libro Pageboy, ovvero l’autobiografia di Elliot Page. L’attore, tra le varie cose, ha raccontato anche la sua esperienza sul set di Juno, passata “tutto il tempo a fare sesso” con l’attrice Olivia Thirlby. Secondo Page si è tratta di un’esperienza che l’ha aiutata meglio a comprendere sé stessa, ed a vergognarsi meno del suo modo di essere.

Ecco le parole di Elliot Page:

Sono rimasto colpito nel momento in cui ho visto Olivia Thirlby. Eravamo nella sua camera d’albergo. Stava per iniziare a preparare il pranzo, quando mi ha guardato direttamente e ha detto a bruciapelo: ‘Sono davvero attratta da te.’ E ho riposto ‘Uh, anch’io sono molto attratta da te.’ A quel punto abbiamo iniziato a baciarci. Abbiamo fatto sesso tutto il tempo: nella sua camera d’albergo, nelle nostre roulotte al lavoro, una volta in una minuscola stanza privata in un ristorante. Cosa stavamo pensando? credevamo di essere discreti. Essere intimi con Olivia ha aiutato a dissipare la mia vergogna. Ho visto un luccichio nei suoi occhi e lo volevo, ho smesso di sentirmi infelice per quello che sono.

E poi ha continuato:

Ironia della sorte, interpretare un’adolescente incinta è stata una delle prime volte in cui mi sono sentita me stessa sul set. E questo perché indossavo una pancia finta ma non ero iperfemminizzata. Per me Juno era l’emblema di ciò che poteva essere possibile, uno spazio oltre il binario sessuale.